Negli ultimi anni, l’Alta Badia si è trasformata nella Mecca per i buongustai, alla ricerca di piste perfette per sciate indimenticabili nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità Unesco. A conferma di ciò, l’iniziativa “Sciare con gusto”, che racchiude tutte le iniziative che contribuiscono a valorizzare il connubio vincente tra lo sci e la gastronomia. Tra le iniziative più apprezzate ed attese, l’appuntamento con “Sommelier in pista”. I sei appuntamenti, organizzati in collaborazione con il Consorzio Vini e l’Associazione sommelier Alto Adige, e previsti per il 19 e 26 gennaio, il 9 e 16 febbraio e il 9 e 16 marzo, prevedono favolose sciate sulle piste dell’Alta Badia, abbinate alla degustazione di alcuni tra i più pregiati vini altoatesini. Proprio i vini dell’Alto Adige si distinguono per la loro eccellente qualità, grazie ad un clima favorevole, un terreno fertile e all’amore dei viticoltori. Il vino dell’Alto Adige svolge, infatti, un ruolo chiave all’interno delle iniziative legate alla gastronomia in Alta Badia.
I partecipanti a “Sommelier in pista” saranno accompagnati di baita in baita da un maestro di sci, oltre che da un esperto sommelier. Per le degustazioni ci si fermerà nei rifugi Bioch, Col Alto, Tablà, Bamby e Piz Arlara. Ogni appuntamento prevede tre tappe, ognuna con due degustazioni differenti. Per gli amanti del vino, l’evento rappresenta un piacevole viaggio sugli sci, alla scoperta della grande varietà di vini del territorio. Il prezzo delle degustazioni, guida sciistica inclusa è di 25 euro a persona. L’iscrizione è obbligatoria presso gli uffici turistici dell’Alta Badia.
Lo slogan della nona edizione dell’iniziativa culinaria "Sciare con gusto", è Top of the mountains. L’Alta Badia, riconosciuta come una delle località più affascinanti ed ambite al mondo, ha voluto invitare, per questa edizione, i migliori chef delle destinazioni sciistiche più conosciute ed amate, per celebrare l’eccellenza dei comprensori di montagna. Provenienti dall’Austria, fanno parte di questa edizione gli chef Thorsten Probost di Lech-Zürs (Ristorante Griggeler Stuba), abbinato al Rifugio Piz Arlara, Martin Sieberer del Ristorante Paznaunerstube di Ischgl, che ha creato il suo piatto per ilrifugio Nagler e Simon Taxacher di Kitzbühel (Ristorante R Simon Taxacher), accostato al Rifugio Lée.
La Svizzera è presente con Marcus G.Lindner di Gstaad (Ristorante Sommet), in collaborazione con il rifugio Bamby, Christian Schorner del Ristorante Al Bosco di Zermatt, abbinato al rifugio L’Tamá, Harry Switalla (Ristorante Grill Le Cervin), anche lui di Zermatt, in collaborazione con il rifugio Pralongiá, Martin Dalsass (Ristorante Talvo by Dalsass) e Reto Mathis (Ristorante La Marmite), entrambi in rappresentanza di St. Moritz, accostati rispettivamente ai rifugi Pic Pré e Las Vegas. Il rifugio Jimmy ospita il comprensorio sciistico di Aspen in Colorado, rappresentato dallo chef Matt Zubrod (Ristorante Element 47 at The Little Nell). Sochi in Russia è il luogo dove lavora Vladimir Mukhin (Ristorante Red Fox), che ha creato il suo piatto per il rifugio Mesoles, mentre lo chef Esat Akyildiz (Ristorante The Ritz-Carlton) rappresenta il comprensorio sciistico di Almaty in Kazakistan e collabora con il rifugio I Tablá. A fare da padroni di casa gli chef stellati dell’Alta Badia: Norbert Niederkofler del ristorante St.Hubertus, abbinato al rifugio Bioch, Matteo Metullio (Ristorante La Siriola) collabora con il rifugio Club Moritzino, mentre Nicola Laera ha creato la sua ricetta per il rifugio Col Alt.
Il concetto dell’iniziativa rimane invariato: i 14 chef gourmet sono abbinati ognuno ad un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, per il quale hanno creato una ricetta che viene proposta agli sciatori durante tutta la stagione invernale. Nella creazione della ricetta, gli chef si sono ispirati alla cucina e alle tradizioni della propria terra. I piatti raccontano una storia, legata ai prodotti del territorio, ai produttori e naturalmente allo chef gourmet. Ad ogni piatto è stato abbinato un vino altoatesino, scelto accuratamente da un esperto sommelier dell’Alto Adige, il quale ha creato accostamenti speciali ed originali. I piatti possono essere degustati presso le baite partecipanti fino al 2 aprile.