«Ascoltate la bellezza del riposo, del risveglio e del vostro appetito. Cercate il tempo del sole e la luce della lunea. Costruite sedie e tavoli per non essere soli, sapendo che l'arte del dar nutrimento attraverso la propria solitudine insegna l'amicizia». Inizia così il nuovo libro di Fabio Picchi, vulcanico cuoco e scrittore fiorentino. Un libro scritto sull'onda di una forte ispirazione, come si coglie fin dal titolo che è allo stesso tempo un invito e una dichiarazione d'intenti.
“Papale Papale” indica infatti l'ovvio, e per Picchi il profondamento bello e giusto che c'è negli ingredienti semplici, di stagione, non artefatti nè alterati da manipolazioni dettate dalla produzione intensiva. “Papale Papale” ben definisce il tono schietto dell'autore che - fra tanto parlare di cucina ovunque e comunque - sente l'urgenza di fermarsi a celebrare i piatti capaci di nutrire il corpo e lo spirito e i piccoli e grandi rituali della tavola di ogni giorno.
Questo libro allude al sentimento di consapevolezza profonda di sé e degli altri che il cucinare ha fatto nascere nell'autore e che egli vuol condividere con il pubblico. La forma che il progetto ha assunto naturalmente è quella di un ricettario-breviario (laico e molto spirituale) dedicato ai vari “pasti” del giorno da vivere come riti, un oggetto raffinatissimo, agile, con un progetto grafico che invita a una lettura attenta e intima.
Picchi vi raccoglie ricette, racconti di vita e di cibo, di incontri fugaci e di sentimenti profondi, poesie che parlano di ingredienti e di elementi centrali nelle vite di tutti, preghiere vere e proprie per salutare i cibi dell'alba, del mattino, del mezzogiorno, del pomeriggio, della sera e della notte. Le ricette - cento - sono state in parte create appositamente per queste pagine e in parte attinte dal cassetto dei ricordi di una vita.
Chiude il libro il testo di “Diavolacci, città e giardini Paradiso”, pezzo teatrale portato in scena da Maria Cassi e Fabio picchi, molto amato dal pubblico ma mai pubblicato prima. Una chiusura apertissima, fra prosa e poesia, in cui l'autore sintetizza la sua visione del mondo, del cibo che ne è metafora, e dell'uomo.
Fabio Picchi
Fiorentino Doc, nel 1979 apre nel cuore della città il ristorante Cibrèo, al quale si agfgiungono nel tempo il Caffè Cibrèo e il Cibreino. Nel 2003, dopo 4 anni di restauri in una grande porzione conventuale del 1300, fonda con sua moglie, l'attrice fiorentina Maria Cassi, il Teatro del Sale, associazione culturale nella quale - con la direzione artistica della consorte - convivono teatro, musica, arte, iniziative culturali e cucina.
Titolo: Papale Papale. Ricette che salvano l'anima
Autore: Fabio Picchi
Editore: Giunti
Pagine: 256
Prezzo: 20 €