Il capoluogo lombardo batte la Capitale sul fronte del turismo. Secondo i dati elaborati da Uil, Unione italiana del lavoro, Roma e del lazio e dall'Eures, dal 2005 al 2014 Roma ha subito un calo di 700mila presenze. Al contrario di quanto è successo per altre città: a Milano nello stesso periodo sono stati registrati 3,1 milioni di presenze in più (+28,5%, da 10,7 a 13,8 milioni). E ancora, a Firenze 2,6 milioni (+25%), a Verona 2,5 milioni (+20,5%), a Brescia 1,4 milioni (+19,4%), a Bolzano di 2,3 milioni (+8,8%) e a Napoli 1,3 milioni (+12,4%).
«Una situazione preoccupante - dichiara Alberto Civica, segretario generale della Uil Roma e Lazio - non solo perché parliamo della Capitale d'Italia, ma per l'ineguagliabile patrimonio artistico che possediamo ma non valorizziamo abbastanza. Roma sta pagando su più fronti la cattiva gestione degli ultimi anni».
«Il decremento delle presenze turistiche a Roma - ha detto Fabio Piacenti, presidente dell'istituto Eures - si lega alla perdita di attrazione della città, al suo crescente degrado, al ritardo nei servizi per la mobilità e, non ultimo, alla mancata integrazione tra offerta culturale e di intrattenimento».