Due nuove eccellenze alimentari italiane, una toscana e l'altra dell'Emilia Romagna, conquistano il riconoscimento di Indicazione geografica protetta nell'Unione europea. Si tratta della Mortadella di Prato, il salume cotto speziato di stampo medievale, dal gusto unico, e i Cappellacci di zucca ferraresi, pasta fresca all'uovo ripiena con polpa di zucca gialla “violina” con l'aggiunta di formaggio grattugiato, pangrattato, noce moscata e zucchero.
La Igp per la Mortadella di Prato arriva in seguito a una procedura lunga e meticolosa, che ha richiesto una attenta ricostruzione storica e un lavoro di indagine per l'individuazione della ricetta di questo salume. «Un importante risultato, che arriva dopo un lungo percorso: la domanda risale al 2008 - commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato - La mortadella di Prato è un salume particolare, che racconta il nostro territorio e anche un po' della nostra storia».
Non è da meno la soddisfazione per il riconoscimento ai Cappellacci ferraresi: «Un ulteriore importante riconoscimento che ci rende orgogliosi - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli - con il quale la nostra regione rafforza il suo primato italiano ed europeo. È un risultato che nasce da una grande agricoltura e dal saper fare dei nostri produttori e che rafforza la reputazione dell'agroalimentare emiliano-romagnolo nel mondo».
I regolamenti di esecuzione sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Con questi provvedimenti, che entreranno in vigore l'1 marzo 2016, salgono a oltre 1.300 le eccellenze già protette nell'Ue di cui l'Italia è leader con il riconoscimento di 280 prodotti agroalimentari di alta qualità.