Non occorre affrontare le mirabolanti avventure di James Bond nel suo ultimo film “Spectre”, girato a Sölden, nel Tirolo austriaco, per apprezzare le magie dell'inverno nella località sciistica ai piedi dei ghiacciai Rettenbach e Tiefenbacht. Ma la visione di quei 18 minuti al cardiopalma sulla missione segreta dell'agente 007 sta portando in primo piano in tutto il mondo le bellezze della vallata dell'Otztal.
Il vasto comprensorio è già ben noto agli amanti degli sport invernali e della tradizionale cucina alpina, meglio se riproposta con un tocco di classe. Famosissimo è l'avveniristico rifugio-gourmet Ice Q, un cubo di cristallo ad altissima quota che sembra scivolare dalla montagna. Per presentare il film a Roma, al cinema Space Moderno, sono arrivati Andrea Falkner e gli altri rappresentanti della Società degli impianti di risalita di Sölden e di Ötztal Tourismus.
Agli ospiti romani hanno illustrato l'offerta della stagione turistica già in pieno svolgimento e raccontato l'impatto dei frenetici giorni delle riprese sulla località e sui suoi abitanti. Per il 24º film della fortunata serie, il regista Sam Mendes, con un cast di ben 500 persone, aveva scelto proprio Solden per girare le scene della missione segreta di James Bond, interpretato questa volta dall'attore Daniel Craig (nella foto). Del resto il papà di 007, lo scrittore inglese Ian Fleming, sembra che sia stato un grande estimatore del Tirolo austriaco. Altre scene di “Spectre” sono state girate a Mexico City, Tangeri, Roma e Londra.
Protagonisti oltre a Craig, Léa Seydoux, Dave Bautista e anche la nostra Monica Bellucci. Più che mai emozionanti le scene d'azione, alle quali ci ha abituato questo mitico personaggio che sulle nevi insegue il malvagio di turno che ha rapito la bionda Madleine (Léa Seydoux) di cui, come impone il copione, inevitabilmente si innamorerà. Le riprese da terra e da un elicottero costruito appositamente mostrano la modernissima cabinovia che porta al Gaislachkogel (quota 3.058), la galleria più alta d'Europa e i ghiacciai dell'Oetztal. Nel film il ristorante “Ice Q”, è una clinica, ma è facile immaginare cosa possa essere lassù un'esperienza di gusto après ski.
Nominato migliore ristorante alpino nel 2014 dal portale Skiresort.it, offre una cucina tradizionale alpina, ma rivisitata e accompagnata da grandi vini. Nella cantina riposa il Pino 3000, il Pinot nero assemblato in alta quota con il contributo delle cantine di tre Paesi: la tedesca Dr. Heger di Ihringen, l' austriaca Paul Achs e quella italiana di St. Pauls ad Appiano (Bz). Tutta la carta dei vini è di altissimo livello e in aprile al vino è dedicato l'evento esclusivo Wein am Berg (vino in quota) organizzato dall’hotel Das Central. L’area sciistica di Sölden comprende 144 km di piste, raggiungibili e collegate con 33 funivie, tra i 1.350 e i 3.340 metri.
Diverse Coppe Mondiali vengono svolte presso queste piste, tra cui, a inizio stagione, l’Adrenalin-Cup. Perfetto è anche il connubio tra sport e divertimento: durante tutto l’inverno si svolgono feste e concerti di musica elettronica Electric Mountain Festival. La prossima, il Party Season Opening è fissata per il 21 novembre. Nel prossimo aprile intorno al palco allestito sulla montagna di Giggijoch (2.284 m) si svolgeranno i divertenti Top-Acts. Nomi famosi come David Guetta, Klingande, Martin Solveig, Robin Schulz, Fedde le Grand o Nicky Romero si sono già esibiti in passato sulle nevi.
Sölden è l’unico comprensorio sciistico austriaco che può vantare 3 montagne oltre i 3mila m di quota, le famose Big3: Gaislachkogl (3.058 m), Tiefenbachkogl (3.250 m) e Schwarze Schneide (3.340 m), tutte collegate con impianti di nuovissima generazione. Se la neve è sempre garantita da ottobre a maggio, la stagione estiva non è meno attraente per la possibilità di fare rafting, canyoning, paragliding nella natura ed escursioni in mountain bike e per i tanti eventi programmati. Per gli amanti delle terme a Längenfeld, distante 13 km, si trova il famoso bagno termale “Aqua Dome”.