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Nuova vita per i negozi di vicinato: Costa Group interpreta le botteghe

In seguito agli impatti della pandemia queste realtà stanno tornando alla ribalta anche grazie all'aumentata sensibilità delle persone verso la sostenibilità e il chilometro zero. Due case history nel centro di Napoli.

 
08 febbraio 2021 | 20:58

Nuova vita per i negozi di vicinato: Costa Group interpreta le botteghe

In seguito agli impatti della pandemia queste realtà stanno tornando alla ribalta anche grazie all'aumentata sensibilità delle persone verso la sostenibilità e il chilometro zero. Due case history nel centro di Napoli.

08 febbraio 2021 | 20:58
 

Se è vero che negli ultimi anni, la proliferazione di ipermercati e centri commerciali ha portato non solo allo stravolgimento del tessuto urbano ma anche alla chiusura di moltissime piccole realtà, il coronavirus è riuscito a ribaltare le gerarchie, restituendo ai negozi di vicinato - gastronomie, fruttivendoli, panettieri, macellai - una nuova vitalità.

Nuova vita per i negozi di vicinato Costa Group interpreta le botteghe

L'interpretazione di Costa Group della bottega Ciro Amodio nel centro storico di Napoli

Oggi, complici le forti limitazioni degli spostamenti, queste realtà stanno tornando alla ribalta anche grazie all'aumentata sensibilità delle persone verso la sostenibilità e il chilometro zero. Aumenta, di conseguenza, la richiesta di prodotti provenienti da produttori locali che, alla sapienza artigianale, uniscono amore e passione. Un segnale di ritorno al piacere di conoscere e del mangiar nella “più semplice delle semplicità”.

Vite parallele per Gdo e negozi di quartiere
«La Gdo continuerà la propria espansione, grazie alla capacità di offrire una gamma sempre più vasta di prodotti, a prezzi ridotti - commenta Franco Costa, presidente di Costa Group - ciò nonostante sono certo che le botteghe di quartiere torneranno a rappresentare un’imprescindibile destinazione per gli acquisti degli italiani. Per tenere vive e valorizzare queste realtà servono idee capaci di raccontare il territorio e la sua storia, ambienti atti ad esaltare il prodotto e la socializzazione, con primaria attenzione alla sostenibilità. Da sempre, tutto questo è alla base del nostro “fare”, una filosofia che si riflette nelle idee e negli ambienti che realizziamo da oltre 40 anni». Paradigma di questa evoluzione in atto sono due case history firmate Costa Group nel centro storico di Napoli.

Il pensiero creativo di Costa Group
Ciro Amodio è un’impresa di famiglia che ha a cuore i propri clienti, un microcosmo di sapori autentici che riporta con successo nei vicoli di Napoli le pizzicherie, proprio come una volta. La passione per il buon cibo qui incontra quella creativa di Costa Group, dove il prodotto esposto diventa parte integrante dell’arredo e dell’atmosfera familiare. Piastrelle che giocano con geometrie a contrasto bianco/nero sulle pareti degli interni, scaffalature e banco a vista, soffitto decorato con elementi grafici del celebre marchio Amodio: il tutto atto a ricreare l’ambiente accogliente e delle antiche botteghe alimentari. «L’abilità - sottolinea Costa - è stata riuscire creare un luogo che sembra esserci sempre stato, lasciare il segno ma senza ostentare, esponendo semplicemente il prodotto e comunicando quanto di bello, buono e fatto con le mani abbia da offrire il territorio».

Nuova vita per i negozi di vicinato Costa Group interpreta le botteghe
L'interpretazione di Costa Group di Januarius a Napoli

Januarius: cultura e gastronomia
Cultura e arte culinaria si incontrano da Januarius, che intreccia alla ristorazione tradizionale, lo street food e la vendita di gastronomia locale, tutto in un ambiente ricco di richiami alla cultura, alla storia e al patrimonio artistico partenopeo, fino a rappresentare un vero e proprio “luogo di culto”. Al centro la napoletanità più autentica attraverso la celebrazione della sua cultura, dell’arte e dei piatti, tutto sotto l’occhio attento di San Gennaro, a cui viene consacrato l’intero locale (da qui il nome Januarius). I pavimenti riproducono i marmi della cattedrale, il simbolo della mitra è riproposto in più varianti, ci sono statue contemporanee che lo raffigurano e riproduzioni di quadri e affreschi antichi, affiancati al contemporaneo San Gennaro di Jorit, noto street artist napoletano che ne ha fatto il simbolo dell'ingresso a Forcella, solo duecento metri più giù, lungo la strada. Una miscela di elementi che offre al cliente un'esperienza indimenticabile.

Per informazioni: www.costagroup.net

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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