Se è vero che negli ultimi anni, la proliferazione di ipermercati e centri commerciali ha portato non solo allo stravolgimento del tessuto urbano ma anche alla chiusura di moltissime piccole realtà, il coronavirus è riuscito a ribaltare le gerarchie, restituendo ai negozi di vicinato - gastronomie, fruttivendoli, panettieri, macellai - una nuova vitalità.
L'interpretazione di Costa Group della bottega Ciro Amodio nel centro storico di Napoli
Oggi, complici le forti limitazioni degli spostamenti, queste realtà stanno tornando alla ribalta anche grazie all'aumentata sensibilità delle persone verso la
sostenibilità e il
chilometro zero. Aumenta, di conseguenza, la richiesta di prodotti provenienti da
produttori locali che, alla sapienza artigianale, uniscono amore e passione. Un segnale di ritorno al piacere di conoscere e del mangiar nella “più semplice delle
semplicità”.
Vite parallele per Gdo e negozi di quartiere«La
Gdo continuerà la propria espansione, grazie alla capacità di offrire una
gamma sempre più vasta di prodotti, a prezzi ridotti - commenta
Franco Costa, presidente di
Costa Group - ciò nonostante sono certo che le
botteghe di quartiere torneranno a rappresentare un’imprescindibile
destinazione per gli acquisti degli italiani. Per tenere vive e valorizzare queste realtà servono idee capaci di
raccontare il territorio e la sua storia, ambienti atti ad esaltare il prodotto e la socializzazione, con primaria attenzione alla sostenibilità. Da sempre, tutto questo è alla base del nostro “fare”, una filosofia che si riflette nelle idee e negli
ambienti che realizziamo da oltre 40 anni». Paradigma di questa evoluzione in atto sono
due case history firmate Costa Group nel centro storico di
Napoli.
Il pensiero creativo di Costa GroupCiro Amodio è un’impresa di famiglia che ha a cuore i propri clienti, un microcosmo di
sapori autentici che riporta con successo nei vicoli di Napoli le pizzicherie, proprio come una volta. La passione per il buon cibo qui incontra quella creativa di Costa Group, dove il
prodotto esposto diventa parte integrante dell’
arredo e dell’
atmosfera familiare. Piastrelle che giocano con geometrie a contrasto bianco/nero sulle pareti degli interni, scaffalature e banco a vista, soffitto decorato con elementi grafici del celebre marchio Amodio: il tutto atto a ricreare l’
ambiente accogliente e delle antiche botteghe alimentari. «L’abilità - sottolinea Costa - è stata riuscire creare un luogo che sembra esserci sempre stato,
lasciare il segno ma senza ostentare, esponendo semplicemente il
prodotto e comunicando quanto di bello, buono e fatto con le mani abbia da offrire il territorio».
L'interpretazione di Costa Group di Januarius a Napoli
Januarius: cultura e gastronomiaCultura e arte culinaria si incontrano da
Januarius, che intreccia alla r
istorazione tradizionale, lo
street food e la vendita di gastronomia locale, tutto in un ambiente ricco di richiami alla cultura, alla storia e al patrimonio artistico partenopeo, fino a rappresentare un vero e proprio “
luogo di culto”. Al centro la
napoletanità più autentica attraverso la celebrazione della sua cultura, dell’arte e dei piatti, tutto sotto l’occhio attento di
San Gennaro, a cui viene consacrato l’intero locale (da qui il nome Januarius). I
pavimenti riproducono i marmi della cattedrale, il simbolo della mitra è riproposto in più varianti, ci sono
statue contemporanee che lo raffigurano e riproduzioni di quadri e affreschi antichi, affiancati al contemporaneo San Gennaro di Jorit, noto street artist napoletano che ne ha fatto il simbolo dell'ingresso a Forcella, solo duecento metri più giù, lungo la strada. Una miscela di elementi che offre al cliente un'
esperienza indimenticabile.
Per informazioni:
www.costagroup.net