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Dove va tutto il latte importato? È polemica fra Manzato e Zaia

Scambio di lettere fra i due esponenti della Lega. Per il vicepresidente della regione Veneto i dati sui flussi di latte straniero in Italia sarebbero stati secretati e non conoscibil. Da qui la richiesta al ministro di renderli pubblici. Secca la replica da Roma: non ci sono informazioni segrete

 
13 maggio 2009 | 18:23

Dove va tutto il latte importato? È polemica fra Manzato e Zaia

Scambio di lettere fra i due esponenti della Lega. Per il vicepresidente della regione Veneto i dati sui flussi di latte straniero in Italia sarebbero stati secretati e non conoscibil. Da qui la richiesta al ministro di renderli pubblici. Secca la replica da Roma: non ci sono informazioni segrete

13 maggio 2009 | 18:23
 

Franco Manzato«Caro ministro ti chiedo di rendere pubblici i dati sui flussi di importazione di latte nel nostro paese, secretati dai tuoi predecessori». Così ha chiesto formalmente il vicepresidente della giunta regionale del Veneto Franco Manzato (nella foto) al ministro delle politiche agricole Luca Zaia (a cui è succeduto nella giunta veneta). Facendosi interprete delle sollecitazioni e delle richieste del sistema produttivo del latte veneto manifestate ieri dalla Coldiretti Manzato ha preso carta e penna scrivendo al "collega" leghista. Una decisione dovuta anche alla pressione degli agricoltori che sono andati a Palazzo Balbi a Venezia per spiegare al presidente Galan, allo stesso Manzato e all'assessore Elena Donazzan i motivi di una situazione insostenibile, chiedendo interventi per fronteggiarla.

«In Italia - secondo il comun icato della giunta veneta - sta arrivando da tempo da altri Paesi comunitari una grande quantità di latte e di cagliate ma il consumatore non è in grado di sapere l'origine del prodotto che acquista, ad esclusione del latte fresco pastorizzato. Nello stesso tempo i dati sui flussi di latte straniero nel nostro Paese sono stati secretati e non sono quindi conoscibili». Nella sua lettera Manzato ha inoltre prospettato una rapida approvazione dei provvedimenti nazionali annunciati che possano allentare le difficoltà affrontate dai produttori, favorendo anche le filiere corte che consentano di lasciare una maggiore percentuale di valore aggiunto agli allevatori e nel contempo possano far risparmiare i consumatori con la certezza di avere un prodotto di origine conosciuta.

Luca ZaiaUna presa di posizione che non sembra però essere piaciuta al ministro Zaia, che ha affidato al suo portavoce una secca risposta che non sembrerebbe lasciare margini di dubbio e che, soprattutto, esclude la presenza di dati secretati. 
1. dal giorno del suo insediamento il Ministro ha sempre sottolineato la questione latte come una delle priorità su cui operare come sistema Paese e, con provvedimenti che hanno avuto l'approvazione del Parlamento della Repubblica, ha contribuito a porre un sigillo di legalità sul presente e sul futuro della produzione lattiera nazionale;
2. va esclusa senza dubbio l'ipotesi che esistano dati secretati di alcun tipo presso il Ministero;
3. tutti i dati in possesso di questo Ministero sono a disposizione di chi ne faccia richiesta;
4. in particolare, per quanto riguarda il latte in arrivo o in transito sul territorio nazionale (come richiesto dal Vicepresidente della Giunta regionale veneta Manzato), esso può avere provenienza comunitaria o extracomunitaria. Nel primo caso (latte comunitario), i dati sono in possesso dell'Agenzia delle entrate; nel secondo, i dati afferiscono all'Agenzia delle dogane. Entrambe le Agenzie mettono a disposizione i dati con pubblicazioni periodiche accessibili a tutti;
5. non sfuggirà che nel corso dell'ultimo anno, ma in particolar modo negli ultimi mesi si sono intensificati i controlli a tutela della produzione nazionale, con risultati eccellenti di cui si è provveduto a dar merito alle forze di polizia interessate.

Detto dello scambio epistolare e preso atto che non esistono dati "segreti" resta il tema di fondo posto da Manzato e che a questo punto rilanciamo: qualcuno comunichi ufficialemnte l'entità di questi flussi. Anche se si tratta di dati dell'Agenzia delle entrate, non sarebbe male che il ministro Luca Zaia, sempre così attento alla tutela dei consumatori, li faccia raccogliere e li faccia conoscere a tutti. Gliene saremmo tutti grati.


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