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Quando viaggiare dà la nausea: cosa fare con la cinetosi

Questo disturbo può causare malessere mentre si viaggia e sebbene colpisca soprattutto i bambini, può interessare anche gli adulti. Tuttavia, è possibile ridurre o prevenire i sintomi

 
14 settembre 2023 | 07:30

Quando viaggiare dà la nausea: cosa fare con la cinetosi

Questo disturbo può causare malessere mentre si viaggia e sebbene colpisca soprattutto i bambini, può interessare anche gli adulti. Tuttavia, è possibile ridurre o prevenire i sintomi

14 settembre 2023 | 07:30
 

A tutti piace viaggiare… ma per alcuni diventa faticoso. Stiamo parlando di chi soffre di cinetosi, ossia chi è colpito dal senso di nausea e vomito che può accompagnare i viaggi in auto, treno, aereo e nave. Questo disturbo, che può causare malessere mentre si viaggia, sebbene colpisca soprattutto i bambini, può interessare anche gli adulti. Tuttavia, è possibile ridurre o prevenire i sintomi della cinetosi seguendo alcune precauzioni. Ne parlano il dottor Luca Malvezzi, responsabile della Divisione di Otorinolaringoiatria di Humanitas San Pio X e il dottor Michele Cerasuolo, esperto in disturbi dell’equilibrio, in un articolo di Humanitas Salute che pubblichiamo.

Quando viaggiare dà la nausea: cosa fare con la cinetosi

Cinetosi: cosa fare in caso di mal d’auto, treno e nave

Cinetosi: che cos’è e quali sono le cause?

La cinetosi, o chinetosi, è un disturbo che si manifesta più comunemente nei bambini di età compresa tra i 2 e i 12 anni, che può compromettere la tranquillità dei viaggi in auto e rendere più difficoltosi anche spostamenti in autobus, treno, aereo o nave.

Sebbene la cinetosi tenda a scomparire con l’età adulta, può manifestarsi improvvisamente in situazioni come turbolenze in aereo, mare agitato durante una traversata in traghetto o l’esperienza di un’attrazione in un parco divertimenti per la prima volta. La sensazione di nausea e il vomito possono peggiorare notevolmente se si distrae il sistema che regola l’equilibrio leggendo un libro o, ancora peggio, guardando il cellulare o videogiochi con immagini in rapido movimento che confondono i sistemi recettoriali dell’organismo.

Non si conosce ancora la ragione per cui alcune persone siano più suscettibili rispetto ad altre; tuttavia, la cinetosi è un disturbo che compare più frequentemente nelle persone che soffrono di emicrania. La causa è rappresentata da segnali contrastanti che il cervello riceve dagli organi dell’equilibrio, come l’orecchio interno e gli occhi, durante un viaggio su un mezzo in movimento.

L’apparato vestibolare e il labirinto situati nell’orecchio interno inviano al cervello un segnale diverso rispetto a quello ricevuto dagli occhi, creando confusione a livello del sistema nervoso centrale. Ad esempio, durante un viaggio in treno, se si guarda fuori dal finestrino, gli occhi mandano al cervello un segnale di movimento, mentre l’apparato vestibolare e il labirinto inviano un segnale che indica che ci si trova seduti e immobili. In effetti, è il mezzo di trasporto a muoversi, non il nostro corpo. Pertanto, questi segnali contrastanti possono provocare cinetosi.

I sintomi della cinetosi

Nonostante non sia una malattia, la cinetosi può causare disturbi che influenzano il piacere di viaggiare, come per esempio:

  • nausea
  • sudorazione
  • pallore
  • sensazione di estrema stanchezza
  • perdita di appetito
  • sonnolenza
  • vomito
  • mal di testa
  • aumento della frequenza respiratoria
  • salivazione eccessiva.

Una volta concluso il viaggio, il malessere tende in genere a diminuire. Tuttavia, durante viaggi lunghi come una crociera o una traversata in nave, spesso è necessario un periodo di adattamento di alcuni giorni prima di sentirsi meglio. A volte, i sintomi possono persistere per l’intera durata del viaggio o anche dopo lo sbarco (noto come mal di sbarco).

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Cinetosi, cosa fare?

Non è possibile effettuare test specifici per determinare se si soffrirà di cinetosi durante un viaggio su un mezzo di trasporto. La diagnosi di cinetosi si basa principalmente sui sintomi riportati durante l’anamnesi e può essere confermata attraverso la consultazione con il medico curante. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare uno specialista per escludere altre possibili cause legate a disturbi e patologie dell’apparato dell’equilibrio, mediante indagini diagnostiche ed esami approfonditi. Lo specialista sarà in grado di fornire consigli utili su come preparare e “allenare” il sistema vestibolare per rendere il viaggio più piacevole. Ecco alcuni primi consigli per bambini e adulti:

  • Farmaci: attualmente in Italia, il cerotto a rilascio di scopolamina non è più disponibile sul mercato. Tuttavia, la farmacologia non rappresenta sempre l’unico alleato. Se non si riesce a farne a meno, meglio viaggiare con un antiemetico in caso di forte vomito.
  • Scegliere il posto dove sedersi: sedersi sul sedile anteriore dell’auto (nel rispetto delle normative vigenti), nella zona centrale della nave o all’esterno, o optare per i sedili vicini alle ali dell’aereo può aiutare a ridurre al minimo la sensazione di movimento. Meglio evitare di sedersi in posizioni di viaggio contrarie alla direzione del mezzo.
  • Dove guardare: Mantenere sempre lo sguardo fisso sull’orizzonte e fissare uno specifico punto inibisce i movimenti oculari e può ridurre la sensazione di nausea. È importante mantenere l’abitacolo ben ventilato. Evitare assolutamente di leggere o concentrarsi sulla lettura di messaggi sul cellulare o ancor peggio, giocare ai videogiochi. Chiudere gli occhi e respirare lentamente può aiutare a distogliere l’attenzione dalla sensazione di nausea. Inoltre, parlare con altre persone e ascoltare musica possono fornire un sollievo.
  • Fare piccoli spuntini: prima e durante il viaggio, è bene fare piccoli spuntini con alimenti secchi come fette biscottate, cracker o grissini. Questi alimenti possono aiutare a tamponare i succhi gastrici e ridurre i sintomi.
  • Infine, effettuare brevi soste durante il viaggio può essere benefico. È meglio mantenere una temperatura fresca nell’abitacolo aprendo leggermente il finestrino o utilizzando l’aria condizionata. Bere acqua e fare una breve passeggiata, ad esempio sul treno, possono contribuire a ridurre i disturbi. È importante evitare di fumare o stare vicino a chi fuma.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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