Se il provvedimento del governo contro il "caro voli" nelle rotte nazionali verso le isole della Sicilia e della Sardegna fosse già attuato, oggi, quasi il 90% di queste presenterebbe tariffe che superano il tetto massimo stabilito dalla norma - ovvero un aumento massimo del 200% rispetto alla media del biglietto per quel collegamento specifico. Alcuni voli, come ad esempio il tragitto Roma Fiumicino-Catania, inoltre, evidenziano addirittura picchi di aumento dell'830%. Questi sono dati che emergono da un'analisi condotta dal Corriere della Sera su circa 150 collegamenti nazionali verso Palermo, Catania, Trapani, Cagliari, Olbia e Alghero. Ma nonostante i prezzi carissimi che coinvolgono anche tutte le altre rotte del Bel Paese, i viaggiatori non frenano le partenze e, anzi, continuano a far registrare dei numeri importanti negli aeroporti del nostro paese, come ad esempio in quello di Orio al Serio (Bergamo), che a giugno ha stabilito il proprio record storico con 1.439.539 passeggeri.
Alcuni voli evidenziano addirittura picchi di aumento dell'830%
Decreto omnibus, la risposta delle compagnie aeree: «Ridicolo»
La norma, parte del decreto legge "Asset e investimenti", mira a proteggere gli utenti da pratiche commerciali scorrette legate ai prezzi dei voli nazionali. Tuttavia, questa misura è oggetto di contestazioni da parte delle compagnie aeree che la ritengono in contrasto con le logiche di mercato e con le normative comunitarie. Ciò ha spinto le compagnie aeree a promettere una battaglia anche a Bruxelles. Come nel caso di Ryanair: «Il dispositivo contro il caro voli introdotto dal governo è ridicolo - ha affermato il ceo di Rayanair, Eddie Wilson, in un'intervista a Repubblica.it. Una cosa del genere è stata provata in Unione sovietica nel 1917. E la cosa non ha funzionato. Anche alla Scuola di Harry Potter hanno capito che bisogna aumentare l’offerta di un prodotto perché i prezzi diminuiscano. Questo è un decreto illegittimo e illogico - ha aggiunto. Se restasse così, invece di aprire una nuova rotta da una qualsiasi città italiana a Catania, voleremo di più verso la Spagna. Sa dove stanno esultando per il vostro decreto? A Malta, a Cipro, alle Canarie: sanno che noi voleremo di più verso di loro, piuttosto che essere prigionieri in Italia».
Caro voli, alcuni esempi di biglietti "fuori legge" con il decreto omnibus
Nell'analisi, il Corriere ha valutato ogni rotta prendendo in considerazione la tariffa media durante il periodo di picco (luglio-agosto) e ha applicato il limite massimo di aumento del 200%. Successivamente, ha confrontato questo dato con i costi previsti per un volo il 10 agosto, proprio alla vigilia della partenza, per determinare il divario. Questi aumenti tariffari si tradurrebbero in sovraprezzi considerevoli. Ad esempio, nel caso del volo Milano Malpensa-Cagliari con Ryanair, la tariffa media è di circa 63 euro. Applicando il massimo aumento consentito del 200%, il prezzo salirebbe a 189 euro. Tuttavia, per il 10 agosto, la stessa tratta richiede un esborso di 257 euro, un aumento superiore al 600%. Anche il volo Milano Linate-Catania operato da Wizz Air mostra un sovrapprezzo del 500%, mentre la rotta Roma Fiumicino-Catania di Ita Airways presenta un aumento del 577% rispetto al costo medio. Da sottolineare che non tutte le rotte superano il limite di aumento stabilito dal governo, ma in generale le tariffe più alte si collocano ben oltre il 200%. Tuttavia, alcune incertezze riguardano ancora alcuni aspetti della norma, tra cui chi deve verificare e applicare le sanzioni. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust italiano) sembra essere incaricata di accertare eventuali violazioni, con una sanzione massima che può arrivare a 10 milioni di euro.
Il caro voli non spaventa i passeggeri di Orio al Serio: nuovo record storico di presenze
D'altra parte, come vi abbiamo già riportato, i dati dell'aeroporto di Orio al Serio, riportati da L'Eco di Bergamo, indicano un giugno da record con 1.439.539 viaggiatori, superando così il precedente miglior risultato mensile registrato a maggio 2023 - rivelando come il caro prezzi dei biglietti, alla fine, non spaventi troppo i consumatori. Un trend che, inoltre, stando ai dati, migliora mese dopo mese. Infine, l'11 giugno, prima dell'inizio ufficiale dell'estate, è stato anche stabilito un nuovo record giornaliero di passeggeri: per l'esattezza 54.571.