Cara, carissima estate 2023. Tutto aumenta: dagli alberghi agli aerei dai pacchetti vacanza ai gelati, ai lettini e ombrelloni. Tanto che gli italiani sono alla disperata ricerca di mete “più economiche”. L'inflazione e il caro-prezzi si stanno, infatti abbattono anche sul turismo. Tanto che, secondo Demoskopika, l'incremento dell'inflazione nel comparto genererebbe rincari pari a 3,9 miliardi della spesa turistica di italiani e stranieri che hanno scelto di trascorrere una vacanza nei mesi estivi in Italia, dove l’aumento dei prezzi risulta essere maggiore rispetto a quello registrato in Francia, Grecia e Spagna. Tant’è come detto che gli italiani “abbandonano”, ad esempio, la Puglia per mete meno care come l’Albania e la Grecia. A pesare sono soprattutto il trasporto aereo (+23,5% rispetto a giugno 2022), i pacchetti vacanza (+17,7%) e l'alloggio (+12,8%).
L'inflazione si abbatte sul turismo: in Italia una stangata da 3,9 miliardi
Estate 2023, i trasporti e i ristoranti in Italia più cari che in Francia, Grecia e Spagna
Nel dettaglio, a giugno di quest'anno nei servizi di trasporto l'Italia fa registrare un +9,9% rispetto a un meno significativo incremento della stessa voce per Francia (+6%), Grecia (+1,4%) e, addirittura a una rilevante flessione della Spagna (-16,1%).
Più che significativa, inoltre, anche l'accelerazione dei prezzi nei servizi ricettivi e della ristorazione (+7,5%), con un differenziale inflazionistico del sistema turistico italiano di +1,9 punti percentuali rispetto alla Francia (+5,6%), di +1,8 punti percentuali rispetto alla Grecia (+5,7%) e di +1,5 punti percentuali rispetto alla Spagna (+6%).
Rincari estate 2023, in Italia stabili solo musei e parchi divertimento
A fare eccezione al caro prezzi sono solo i servizi ricreativi e culturali (musei, parchi divertimento, eventi culturali, etc.), con l'Italia che registra un incremento del 3,6% superiore alla Grecia (+3,3%) ma minore a Francia (+4,8%) e Spagna (+4%).