La Francia ha adottato una nuova misura per combattere l'inquinamento ambientale e proteggere la salute dei suoi cittadini, mettendo fine alla stampa sistematica degli scontrini fiscali cartacei in tutti i negozi del Paese, compresi bar e ristoranti. La decisione, annunciata dal ministero del Commercio guidato da Olivia Gregoire, è entrata ufficialmente in vigore oggi, martedì 25 luglio, dopo essere stata rinviata due volte (infatti, era inizialmente prevista a gennaio e successivamente ad aprile).
La Francia dice stop all'emissione di scontrini fiscali cartacei
Niente più scontrini fiscali cartacei in Francia: una misura che tutela la salute dei consumatori
L'iniziativa mira a ridurre gli sprechi di risorse e a preservare l'ambiente, ma anche a garantire una maggiore tutela per la salute dei consumatori. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research ha rivelato che il 90% degli scontrini fiscali contiene bisfenolo-A, un interferente endocrino noto per alterare l'equilibrio ormonale nelle persone.
I clienti dei negozi potranno continuare a chiedere lo scontrino cartaceo
La decisione del governo francese, accolta positivamente da organizzazioni ambientaliste e gruppi per i diritti dei consumatori, come già detto, colpirà tutti i punti vendita del Paese, compresi gli sportelli automatici per il prelievo di denaro. Tuttavia, i cittadini avranno ancora la possibilità di richiedere uno scontrino cartaceo in modo specifico, se desiderano tracciare le proprie spese.