Operazione Metus, 11 ordinanze di custodia cautelare
I carabinieri del Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Fabio Pilato del Tribunale di Palermo su richiesta dalla Dda di Palermo. L’operazione “Metus” ha riguardato 11 persone che, a vario titolo, sono state accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, consumata e tentata, con l’aggravante del metodo e delle modalità mafiose, nonché per il delitto di tentato omicidio aggravato. Tra i reati anche l’imposizione di servizi di vigilanza in alcuni locali e le forniture di pesce e frutti di mare in diversi ristoranti tra Mondello e Sferracavallo.
Operazione Metus, 11 ordinanze di custodia cautelare
Nel mirino il mandamento mafioso di Tommaso Natale. Nel corso delle indagini i carabinieri, infatti, sono riusciti a "ricostruire la struttura del mandamento" e delle varie famiglie che avevano contatti con le altre articolazioni palermitane di Cosa nostra.
Alla guida del clan di Tommaso Natale ci sarebbe stato Michele Micalizzi, 73 anni, il genero dello storico capomafia Rosario Riccobono ucciso dai corleonesi durante la guerra di mafia negli anni '80. Micalizzi invece è uno di quelli riusciti a sfuggire alla furia di Totò Riina. In manette è finito anche il figlio Giuseppe, 42 anni. Fra di loro c'è anche chi in passato è stato già condannato in via definitiva per associazione mafiosa.