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Lusso a Venezia

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

L'hotel è la prima apertura in Italia del gruppo parigino di luxury hotels Evok Collection. Ha 43 camere, il ristorante bistellato parigino Palais Royal, una piscina indoor vista tetti e un bar biblioteca con 4mila libri

 
01 luglio 2023 | 17:05

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

L'hotel è la prima apertura in Italia del gruppo parigino di luxury hotels Evok Collection. Ha 43 camere, il ristorante bistellato parigino Palais Royal, una piscina indoor vista tetti e un bar biblioteca con 4mila libri

01 luglio 2023 | 17:05
 

Apre oggi, 1° luglio, il Luxury Hotel Nolinski Venezia, la prima apertura in Italia del gruppo parigino di luxury hotels Evok Collection. Il Nolinski Venezia sorge all’interno dello storico palazzo della camera di commercio di Venezia. L’hotel, curato nell’interior design dal duo italo-francese LeCoadic – Scotto, ha 43 camere di cui 13 suites, il ristorante bistellato parigino Palais Royal, la spa by la Colline con piscina indoor, il Caffe Nolinksi e uno spettacolare bar biblioteca. Scopriamo come è dentro.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, suite Giacomo Nolinski. Foto: Guillaume de Laubier

Nolinski Venezia, l’hotel di lusso nell’ex Borsa del commercio

L’hotel si trova a pochi canali da Piazza San Marco e dal Teatro La Fenice. Subito il Nolinski Venezia colpisce per la sua maestosa facciata ornata di chimere, figlie di Poseidone. Da qui si varca la soglia per entrare nel vivo della storia veneziana all’interno di quella che anticamente era la Borsa di Commercio, dove si respirano l’anima e la storia di una città in cui Art Nouveau, Stile Liberty e Modernismo si fondono in una perfetta armonia riportata a nuova luce. Le 43 camere di cui 13 suite, uniche nel design e nella cura dell’allestimento, insieme alla spa di ispirazione ottomana, offrono un’oasi di pace e un soggiorno fuori dall’ordinario, sospeso nel tempo. Dal Bar Biblioteca, con 4mila volumi e impreziosito da un affresco firmato Simon Buret, al Caffé con il suo patio; dalla reception fastosa e accattivante, all’anfiteatro del Ristorante Palais Royal, passando per la vasca in mosaico d’oro con vista sui cieli e sui tetti veneziani, ogni spazio, ogni dettaglio mira a dar vita a una convivialità d’eccezione.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, la lobby. Foto: Guillaume de Laubier

Completata nel 1929, la struttura dell’hotel, realizzata in cemento armato - adoperato per la prima volta nella città lagunare - domina per la sua altezza. Annoverato come Monumento storico veneziano, l’edificio è ricco di opere in ferro battuto uniche a Venezia. Percorrendo la grande scala d’onore, sul corrimano si possono apprezzare tutti i dettagli che si celano nella ringhiera. Restaurati e valorizzati, i pavimenti alla veneziana e i muri in stucco marmorino rivelano le antiche tecniche proprie al savoir faire della laguna.

L’indirizzo segreto del Caffe Nolinski

Come quelli del Caffe Nolinski. Indirizzo segreto noto solo a pochi eletti, l’ingresso all’hotel avviene attraverso una delle due antiche porte della Borsa di Commercio, la più piccola, quella che reca la scritta “Borsa”. L’entrata conduce aun cortile interno che accoglie passanti e residenti dell’albergo, in cerca di un’oasi di pace. Qui finiscono i rumori della strada e comincia la calma voluttuosa di un patio dalla vegetazione rigogliosa animato dallo scorrere dell’acqua di una fontana. Ispirato al Portego - il salone dei palazzi veneziani lambiti dall’acqua e dedicato al commercio - il Caffè ne riprende tutti i codici con una ventata di modernità: pavimenti in pietra, soffitti a cassettoni, mattoni antichi e pareti bianche in stucco marmorino rivaleggiano con le calde tonalità dei velluti e le decorazioni, mentre i mobili sono ispirati alla Gondole Art. Così, per il tempo di un aperitivo o di un pranzo, il visitatore si adagia sulle lunghe panche in legno laccato la cui brillantezza richiama la leggendaria imbarcazione, simbolo di Venezia. Specchi a parete e pannelli di rame rivaleggiano per catturare quella luce straordinaria della città. Di giorno come di notte, tutto è fatto per evocarla. E al tramonto, attraverso un sottile gioco di luci, le onde della fontana si riflettono sui giardini verticali del cortile come fresche pennellate impressioniste, rievocando l’acqua dei canali quando si rispecchia sulle facciate dei palazzi veneziani. Il menu à la carte de il Caffè propone una cucina esaltata dal quotidiano, d’ispirazione mediterranea e con prodotti locali al 100% italiani.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, Caffè Nolinski. Foto: Guillaume de Laubier

«Il menu propone il crudo di carne e di pesce marinati, pinse romane, cicchetti, deliziose pizzette, la pasta alla genovese con un’autentica crema di basilico – spiega Philip Chronopoulos, chef due stelle Michelin - La volontà di scoprire l’Italia attraverso i suoi sapori e i suoi ingredienti; decifrare attraverso il palato quella cucina semplice e delicata che la rende così speciale. Gli italiani ancor più che i francesi selezionano i loro prodotti per esaltarne il gusto. Un approccio che osa la scelta matura della semplicità, che sceglie consapevolmente di non alterare il gusto degli ingredienti. Una melanzana verrà preparata con maestria senza mescolarla con sesamo, aglio, limone perché il segreto della sua bontà si cela proprio nella sua semplicità».

Il bar biblioteca con 4mila libri al Nolinski Venezia

Altrettanto affascinante, al terzo piano, il bar biblioteca che si sviluppa come un prolungamento della colonnata della hall. Tanto intimo è il bar, quanto fastosa e accattivante è la reception. Il bar invita a lasciarsi andare a confidenze, ad evadere con la lettura, a risvegliare la concentrazione. Le boiseries, i libri e il pianoforte creano un’atmosfera calda e avvolgente e donano un senso di libertà e leggerezza a colui che vi si installa. Omaggio all’arte della tipografia che ha avuto origine a Venezia, una biblioteca corredata di oltre quattromila volumi è stata immaginata con maestria per arricchire la mente con i suoi saperi e suscitare la curiosità verso nuove letture. I tasti bianchi e neri del pianoforte cercano il dialogo con le dita come un invito a sciogliersi. Per finire, l’affresco sul soffitto dell’artista Simon Buret apre l’immaginazione per immergersi in un nuovo viaggio. La carta è stata ideata da Jérémy Bacquet, Direttore della creazione del bar.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, il Bar. Foto: Guillaume de Laubier

Il ristorante Palais Royal Venezia di Nolinski Venezia

Fiore all’occhiello dell’hotel è il ristorante Palais Royal Venezia. L’anfiteatro, quello che anticamente era la Sala del Consiglio. Sui tavoli, l’argenteria brilla e si riflette nei cristalli. I bicchieri per l’acqua sono stati creati per il Nolinski dai maestri vetrai Avem, rievocando il tema marino che pregna tutto l’hotel. Quanto alla scenografia, le grandi arcate in stile bizantino confermano che la scena si svolge a Venezia. Esse si ripetono maestosamente per tutta l’altezza della sala, dal basamento ai ballatoi di collegamento, di oltre 7 metri, che provoca una piacevole vertigine e l’ebbrezza dell’amore. Un grande lampadario degli anni ‘50, il cui profilo richiama quello di un bouquet capovolto, s’impone sulla scena. Le applique, datate della stessa epoca, illuminano l’intera sala come luci della ribalta. Dal valore inestimabile, queste lampade sono opera della famosa casa Barovier, sita a Murano dal XIII secolo. Disposte lungo il perimetro, le panche in velluto orientano lo sguardo degli ospiti per convergerlo verso il palcoscenico di questo spettacolare teatro gastronomico dove ogni giorno si svolge il balletto a opera dei camerieri in stile Grand Siècle. Qui il menu attinge alle tecniche della cucina francese e trova ispirazione nella nativa Grecia dello chef Philip Chronopoulos.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, ristorante Palais Royal . Foto: Guillaume de Laubier

«Nel menu si ritrova l’identità del ristorante Palais Royal Paris, che riflette le mie origini greche ma anche la Francia, che amo e che fa parte di me perché mi ha insegnato tutto. E poi ci sono i prodotti locali - spiega lo chef Chronopoulos - Voglio che sia presente la pasta, ma anche la cucina del Belpaese meno scontata. Gli italiani sanno anche combinare sapori e ingredienti insoliti come acciughe e tartufo. Voglio davvero onorare il territorio e far conoscere anche quelle specialità che raramente si trovano perfino nei ristoranti in Italia. Mi piace orientarmi verso una cucina più autentica, senza pretese di impressionare o mettermi in mostra con improbabili accostamenti. Desidero regalare un’esperienza da ricordare e servire ad ogni portata un piatto squisito. Se riesco a far sì che quando il mio ospite una volta andato via si ricordi anche solo un solo dettaglio, da parte mia avrò vinto. Perché “fare semplice” è una difficile scommessa che poggia sul concetto stesso della fondatezza del termine semplicità».

Camere e suites fuori dal tempo all’hotel Nolinski Venezia

Naturalmente anche il soggiorno e all’altezza della ccucina. Qui nessuna camera somiglia ad un’altra nel design e nei volumi: in una prevale un maestoso soffitto a volte ogivali; in un’altra, le avvolgenti travi adornano il cielo notturno. Ognuna delle 43 camere offre un’esperienza unica e occasioni sempre diverse di soggiornare a Venezia. Tutte però si iscrivono nella stessa dimensione spazio-temporale, lontana dalla frenesia contemporanea, lontana dal rincorrere le mode e le tendenze. Sentirsi fuori dal tempo.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, junior suite. Foto: Guillaume de Laubier

Questa è la sensazione che si percepisce in ogni camera attraverso la scelta dei materiali pregiati e i lavori eseguiti ad opera d’arte grazie all’antico savoir faire artigianale che ha resistito alla prova del tempo. Così lo stucco marmorino, antica miscela ancora fatta a mano, riveste le testiere dei letti. Così le porte scorrevoli che segnano il passaggio da un’intimità all’altra sono ricoperte di metallo, mentre le boise - ries e le cornici di mango si profilano in contrasto con il marmorino grigio e i velluti rosa cipria. Create da un maestro vetraio veneziano, le lanterne in vetro soffiato a gabbia si ispirano a quelle di Palazzo Ducale. La loro luce soffusa si posa delicatamente ora su un ritratto del Quattrocento, ora su una scultura contemporanea. In stile Art Déco italiano, i mobili si ispirano alle librerie del designer Franco Albini, noto per gli attacchi a soffitto e per i ripiani modulari. Vi si ritrova un’accurata selezione di libri, oggetti d’artigianato veneziano firmati Avem e opere d’arte eccezionali. Infine, la facciata dell’hotel svela alcuni indizi su ciò che si trama all’interno: un polpo dorato in mosaico figura in ogni bagno come per accogliere con i suoi tentacoli coloro che sono alla ricerca di calma e distensione.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, bagno della junior suite. Foto: Guillaume de Laubier

La Spa Nolinski by La Colline

Calma e benessere che ritroviamo anche, al terzo piano, nella Spa Nolinski che offre una fuga sensoriale fuori dal tempo in un elegante ambiente di ispirazione ottomana. Ogni trattamento esclusivo è un invito ad immergersi nell’universo Swiss Bliss: un viaggio dei sensi nel cuore della natura pura delle Alpi svizzere. Prolungare l’esperienza, abbandonarsi per evadere sotto la protezione delle cupole. Chiudere gli occhi e lasciarsi andare ad un prestigioso rituale firmato La Colline, per vivere un appuntamento personalizzato con il benessere e la serenità.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, una stanza della spa. Foto: Guillaume de Laubier

Una piscina d’oro sui tetti al Nolinski Venezia

Ma non finisce qui. Per giungere al settimo cielo dei sensi c’è la vasca piscina decorata di mosaici in oro corona l’ultimo piano dell’hotel che domina la città con la sua altezza. Unico ed eccezionale per Venezia, lo specchio d’acqua regala una vista a 360° sui tetti e sui cieli della Serenissima. Le campate storiche del sottotetto propongono un’esperienza inedita: rilassarsi in prossimità e dentro l’acqua di una vasca aurifera offrendo un momento unico di grazia contemplativa sullo sfondo della laguna.

Nolinski Venezia, dentro l’ex borsa del commercio il nuovo hotel di lusso

Nolinski Venezia, la piscina indoor. Foto: Guillaume de Laubier

Lo spazio coniuga magicamente l’opacità del cemento con la luminosità dell’oro. Il profilo originale della struttura, dei pavimenti e dei muri in pietra mette in risalto lo splendore dello specchio d’acqua e la singolarità della veduta. Come uno scrigno splendente, la vasca è rivestita da mosaico dorato. Ciascuna delle sue tessere rivestita in foglia oro sottopone lo spazio a giochi di luce che vibrano alla stessa intensità degli ori della Basilica di San Marco. Riflessi acquatici e luminescenti sfidano l’ocra della città per un momento di contemplazione e di quiete che solo l’atmosfera veneziana può offrire.


Nolinski Venezia
Calle Larga XXII Marzo 2032 - 30124 Venezia
Tel 041 406 2459

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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