Un perfetto hotel da incubo, dove tutto va al contrario di come dovrebbe andare. Riempitelo con varia umanità: albergatori per caso, receptionist improponibili, chef impossibili, soggetti folkloristici, gente improvvisata senza arte né parte, ragazzini impacciati al primo impiego e camerieri svogliati di lungo corso pronti per la pensione. Aggiungete due giovani turisti in vacanza, a cui capita tutto l'immaginabile, ma anche l'inimmaginabile, vittime loro malgrado di un concatenarsi di situazioni, talmente al limite dell'assurdo da sembrare inventate, ma che in realtà sono (quasi) tutte vere. Condite con abbondante humour, ironia e autoironia. Mescolate, non shakerate, guarnite con risate a piacere e servite fresco di stampa. Ecco a voi il libro Hotel SurReale di Valeria Laudi: solo il peggio del peggio dell'hôtellerie, un irresistibile concentrato di comicità e ilarità da sorseggiare sotto l'ombrellone.
Hotel surREALE. Quando il check-out è il momento più bello della vacanza
Hotel surReale, il libro perfetto per l’estate
Il libro Hotel surReale è un concentrato di ilarità, fatto di personaggi sui generis, situazioni tragicomiche, episodi esilaranti, così incredibili da non sembrare neppure veri, che accadono in un albergo talmente assurdo da apparire quasi surreale. All'insegna del "Più sono strane e più sono vere", dove la realtà, come spesso accade, supera la fantasia. Basata su un timelapse di esperienze lungo 30 anni, ma riassunto in 15 giorni di soggiorno, la storia è sostanzialmente autobiografica, narrata però in seconda persona plurale, con l'utilizzo di un linguaggio immediato e colloquiale, per coinvolgere ancor di più il lettore, che fin dalle prime battute non fa fatica ad immedesimarsi nelle disavventure (da un pallino su TripAdvisor), della giovane coppia di turisti in vacanza.
Hotel surReale, romanzo umoristico breve sotto l’ombrellone
Hotel surReale è una sorta di romanzo umoristico breve, condito con il sale e il pepe dell'ironia e dell'autoironia, in cui il singolo personaggio, il singolo racconto, il singolo luogo, la singola situazione non esistono realmente in quanto tali, ma altro non sono se non la somma di vari personaggi, racconti, luoghi e situazioni comunque reali, spesso mixati tra loro, ma talvolta anche amplificati o splittati, ai fini comici e narrativi. Nello specifico anche l'Hotel Reale nella realtà non esiste, o meglio esiste solo nel suo insieme grottesco, in quanto albergo di fantasia che racchiude gli aspetti peggiori di strutture viste qua e là in anni e anni di frequentazione di alberghi e ristoranti, per lavoro e per diletto.