Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 23 novembre 2024  | aggiornato alle 14:54 | 109186 articoli pubblicati

Siad
Siad

Il fascino delle aste di rum: tra storia, degustazione e collezionismo

 
22 giugno 2023 | 18:00

Il fascino delle aste di rum: tra storia, degustazione e collezionismo

22 giugno 2023 | 18:00
 

Il rum è un distillato conosciuto in tutto il mondo, ma solo gli appassionati sanno come si produce. Ebbene, questa preziosa bevanda deriva dal liquido fermentato che proviene dal succo che si ricava dalla melassa – vale a dire i residui della produzione dello zucchero – o dalla canna da zucchero. A seconda del luogo da cui proviene, la bevanda viene chiamata rum (nei Paesi di lingua inglese e nelle colonie), rhum (nei Paesi di lingua francese e nelle colonie) o ron (nei Paesi di cultura spagnola e nelle colonie).

Il fascino delle aste di rum: tra storia, degustazione e collezionismo

Dalla canna da zucchero al rum

Ci sono oltre venti tipologie differenti di canna da zucchero, che viene prodotta nel mondo soprattutto in Venezuela, a Porto Rico, ad Haiti, a Trinidad e Tobago, a Cuba e in Giamaica. Una volta che sono state tagliate alla base, le piante vengono sfibrate e pressate, affinché si possa ottenere la componente liquida; quella solida, invece, viene lavata, e a quel punto si estrae la parte di zucchero residua per poi bruciarla. Quando il succo estratto viene fermentato si ottiene il rum agricolo. Oppure può essere inviato a uno zuccherificio, così che si possano avere lo zucchero e la melassa. I residui arrivano nelle distillerie dove si produce il rum industriale.

Il valore delle bottiglie di rum

Stando ai dati più recenti, ogni anno una bottiglia di rum vede il proprio valore crescere di circa il 30%. Si tratta di un rendimento che, come si può ben capire, ha pochi eguali nel settore finanziario, anche maggiore rispetto a quello di molte monete virtuali. Il rum è un bene tangibile, e oggi è protagonista anche del commercio elettronico. Entrare in una rum auction è sempre più facile, per acquistare e vendere le proprie bottiglie sia in Italia che su mercati internazionali. Stiamo dunque parlando di un comparto alquanto redditizio, che lascia intravedere per il futuro potenzialità di sviluppo ancora più elevate, anche grazie al crescente interesse, tra gli’altri, del mercato asiatico. Come iniziare ad addentrarsi in questo mondo? Puntare sulle collezioni più rare è fondamentale, ma è altrettanto importante essere lungimiranti, cercando di non voler vendere troppo in fretta. Come dire: occorre uno sguardo puntato sul lungo e non sul breve periodo.

La lavorazione della melassa

Purificata e filtrata, la melassa viene trattata in modo che possano essere eliminate le varie sostanze di scarto a causa delle quali la fermentazione potrebbe essere danneggiata. Dopodiché si uniscono i lieviti, che permettono di iniziare il processo di fermentazione che consente agli zuccheri di diventare alcol (la trasformazione porta anche alla comparsa di calore, anidride carbonica e sostanze che saranno estratte attraverso la distillazione). La durata della fermentazione è variabile, compresa tra le 24 ore e le 3 settimane. Si può utilizzare un alambicco continuo o discontinuo, e sono i produttori a decidere sia la tipologia di distillazione che la quantità di distillazioni da effettuare, dal momento che non ci sono norme specifiche in tal senso. Come si può facilmente intuire, a metodologie differenti corrispondono prodotti differenti.

L’invecchiamento

Ottenuta l’acquavite, la si mette ad affinare all’interno di contenitori in acciaio. Quindi si riduce di grado e messa a invecchiare nelle botti. Qui il distillato perde in parte la propria alcolicità e si caratterizza per profumi e aromi che poi diventeranno peculiari della bevanda. Nella zona caraibica, il processo di invecchiamento dura molto di meno rispetto a quel che avviene in aree in cui il clima è più temperato, con un’evaporazione che nel giro di un anno può raggiungere il 10%. Finito l’invecchiamento, il rum delle botti ha un aroma differente: ecco perché non è inusuale imbattersi in rum miscelati con anni di invecchiamento differenti.

Gli investimenti dedicati al rum

In questo momento chi vuole investire con la speranza di un guadagno significativo può trovare nel rum una risposta alle proprie esigenze. Stiamo parlando, non a caso, di un mercato che è protagonista di una crescita costante, con un numero rilevante di appassionati che preferiscono le bottiglie agli orologi, alle auto d’epoca, ai mobili d’antiquariato e agli altri oggetti che tipicamente si collezionano. La tendenza riprende ciò che si è già verificato circa 20 anni fa con il whisky, che diventò protagonista addirittura delle aste.

A proposito di aste: Whisky Trades

E a proposito di aste dedicate a rum e whisky, un punto di riferimento in questo settore in Italia è rappresentato da Whisky Trades, che ogni mese propone aste online dedicate ai distillati. Chi ha intenzione di vendere le proprie bottiglie può essere certo del fatto che esse verranno acquistate al prezzo migliore, venendo proposte a un pubblico internazionale composto da collezionisti, investitori ed esperti del settore. Chi vuole, dunque, può già iniziare a iscriversi alle prossime aste, contattando il team di Whisky Trades, il cui catalogo online, può essere consultato ed esplorato in qualsiasi momento da tutti.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Sartori
Rcr
Tecnoinox

Sartori
Rcr

Tecnoinox
Fratelli Castellan
Vini d'Abruzzo