«Bergamo e Brescia sono Capitale italiana della Cultura 2023, ma anche patria di due Papi, Giovanni XXIII e Paolo VI, che hanno fatto la storia della Chiesa nel secolo scorso». Lo ricorda Giuseppe Masserdotti, responsabile della delegazione di Brescia dell'Accademia italiana della Cucina. «Abbiamo così deciso - annuncia - di organizzare un convegno il 28 aprile sul tema dei: ''Campioni della Pittura fra Brescia e Bergamo - e la cucina dei due Papi nel ventennio del cambiamento (1958-1978)''».
Paolo VI e Giovanni XXIII
Occasione anche per ricordare piatti della tradizione rurale
«Sarà l'occasione - continua Masserdotti - per ricordare due figure emblematiche e affascinanti delle nostre terre che hanno saputo guidare la Chiesa attraverso momenti delicati e non privi di contestazioni: dal Concilio, ai movimenti del 68 fino al tragico periodo del terrorismo. Figure e Santi dell'epoca moderna. Cogliamo così l'occasione anche per ricordare i piatti semplici e forti della nostra tradizione rurale».
Tra arte e cibo
E allora Masserdotti ha ben pensato di parlare di arte con la grande mostra allestita a palazzo Martinengo-Lotto, Romanino, Moretto e Ceruti - là dove (fra un capolavoro e l'altro) ci si soffermerà sul desco, con una relazione del professor Ballerini seguendo il filo delle pietanze tipiche: dallo spiedo ai casoncelli uniti dalla polenta. Storia e tradizione dei Mille e della Leonessa. Città di recente colpite dal dolore e dai lutti della pandemia.
In ricordo dei morti di Covid
E sabato prossimo , in ricordo dei morti del Covid, si terrà un originale concerto dei 448 campanili delle due Diocesi a cui seguiranno , per sei mesi, dibattiti, spettacoli e incontri conviviali nei comuni delle Terre di Mezzo, lungo il fiume Oglio.