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Dai balneari alle Partite Iva, le richieste al Governo per una vera ripartenza

Si è svolto a Roma il convegno di Popolo Produttivo, nuovo soggetto di riferimento per nove categorie di piccoli imprenditori, un'occasione per chiedere all'Esecutivo alcuni interventi urgenti e concreti

 
08 febbraio 2023 | 15:46

Dai balneari alle Partite Iva, le richieste al Governo per una vera ripartenza

Si è svolto a Roma il convegno di Popolo Produttivo, nuovo soggetto di riferimento per nove categorie di piccoli imprenditori, un'occasione per chiedere all'Esecutivo alcuni interventi urgenti e concreti

08 febbraio 2023 | 15:46
 

Popolo Produttivo è un nuovo soggetto che rappresenta nove categorie di piccoli imprenditori dei comparti della balneazione turistica, degli ambulanti, delle partite Iva, dei ristoratori, degli ormeggiatori, agricoltori e artigiani. Ha organizzato a Roma, nella Sala Tatarella della Camera dei Deputati, un convegno che è stato l'occasione per presentare al Governo le richieste delle singole categorie per arrivare a una "ripartenza vera" attraverso interventi urgenti e concreti. «Tutti questi interventi sono necessari e urgenti perché - hanno ribadito i rappresentanti delle nove categorie riunite sotto Popolo Produttivo - l’emergenza economica non è assolutamente è finita». 

Un momento del convegno di Popolo Produttivo  Dai balneari alle Partite Iva le richieste al Governo per una vera ripartenza

Un momento del convegno di Popolo Produttivo

Le richieste di piccoli imprenditori al Governo 

Ivano Zonetti degli ambulanti di Ana Ugl: «La Bolkestein è un danno per gli ambulanti italiani e la risolveremo in Europa». 

Vico Vicenzi di FederOrmeggi: «Il Governo, nell’applicazione della Bolkestein, si deve impegnare molto di più, a livello comunitario, nella protezione del territorio nazionale». 

Claudio Maurelli del Comitato nazionale balneari: «Il Governo non è supportato. La nuova Confederazione Europea da noi creata assieme a Spagna, Portogallo, Grecia e Croazia aiuterà il Governo a Bruxelles». 

Stefano Giammatteo di Aspal, Associazione produttori agricoli del Lazio: «Le varie calamità naturali e la fauna selvatica  hanno causato perdite di 2.500 ettari, serve una modifica della legge 102/04». 

Angelo Distefano di Partite Iva Italia: «Bolkestein, caro carburanti, costo energetico e i debiti pregressi causati dalla pandemia stanno mettendo in ginocchio il Paese: una moratoria bancaria, fiscale e contributiva la soluzione imminente». 

Annarita Nardini, coordinatrice Roma Tni Ristoratori Italia: «Aumenti delle utenze, prezzo delle materie prime alle stelle, inflazione che galoppa. Molte aziende non sono riuscite a ripartire. Per questo torniamo a chiedere al governo la moratoria creditizia, bancaria, fiscale, contributiva. Un altro intervento che deve essere in cima all'agenda della politica è la sospensione della legge Bersani. La licenza era il futuro pensionistico del ristoratore e non è accettabile che in questa difficile situazione, chiunque – basta che abbia liquidità -  possa aprire un'attività nel settore». 

Rosa Silvana Abate, del Coordinamento dei produttori ortofrutticoli italiani (Copoi): «Chiediamo a gran voce al Governo Meloni che in agricoltura venga tutelato e garantito il costo di produzione, con l' emendamento sull'aumento delle materie prime, del gasolio e dell’energia». 

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