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L'Italia, campione in carica di pasticceria, spera nel bis a Lione

Sul palco il 20 e 21 gennaio si giocheranno il titolo ben 20 Paesi, tra cui l'Italia che sarà in gara nella prima giornata, venerdì 20. Il Team italiano è composto da Martina Brachetti, Alessandro Petito, Jacopo Zorzi

 
17 gennaio 2023 | 11:45

L'Italia, campione in carica di pasticceria, spera nel bis a Lione

Sul palco il 20 e 21 gennaio si giocheranno il titolo ben 20 Paesi, tra cui l'Italia che sarà in gara nella prima giornata, venerdì 20. Il Team italiano è composto da Martina Brachetti, Alessandro Petito, Jacopo Zorzi

17 gennaio 2023 | 11:45
 

Sperando che sia un bis, l'Italia, campione in carica di pasticceria, si prepara al nuovo mondiale: sarà in gara alla Coupe du Monde de la Pâtisserie di Lione il 20 gennaio, con finale il giorno seguente.

Da sinistra Martina Brachetti, Emmanuele Forcone, Jacopo zorzi e Alessandro petito L'Italia campione in carica di pasticceria spera nel bis a Lione

Da sinistra Martina Brachetti, Emmanuele Forcone, Jacopo zorzi e Alessandro petito

In gara 20 paesi

Il Team Italia Coupe du Monde de la Pâtisserie scalda, dunque, i motori: si avvicina la finale della grande competizione internazionale che si tiene ogni due anni a Lione, all'interno del salone Sirha. Sul palco il 20 e 21 gennaio si giocheranno il titolo ben 20 Paesi, tra cui l'Italia che sarà in gara nella prima giornata, venerdì 20.

La squadra italiana

Il team italiano è per questa edizione composto da Martina Brachetti, Alessandro Petito, Jacopo Zorzi. La squadra si è allenata con un gruppo affiatato di campioni del mondo dello stesso concorso. Direttore tecnico di questa edizione, Emmanuele Forcone con la partecipazione degli allenatori Francesco Boccia, Fabrizio Donatone – tutti campioni del mondo 2015 – Massimo Pica, Lorenzo Puca e Andrea Restuccia (Campioni 2021), e la supervisione del presidente del Club Italia Alessandro Dalmasso. "Palestra" del team è, come ormai tradizione, Cast Alimenti, a Brescia.

Obiettivo del Team Italy portare in alto il nome dell'alta pasticceria tricolore, uno dei comparti di eccellenza del nostro Paese. «Affrontiamo questo appuntamento con un grande spirito di squadra, a tutti i livelli - racconta Alessandro Dalmasso - oggi più che mai tutto il nostro comparto si ritrova unito a fare il tifo per loro. Senza divisioni, trasversalmente: è qualcosa di molto importante che ci rende orgogliosi».

Chi è il team Italia:

  • Martina Brachetti, classe 1987, già Pastry Chef del San Barbato Resort di Lavello, vanta nel suo Curriculum Vitae importanti esperienze come la formazione nella Maison del Maestro Pierre Hermé, e il ruolo di Commis Pastry ne “La pergola” di Heinz Beck.
  • Alessandro Petito, nato nel 1991, è titolare del Bistrot che porta il suo nome a Castellanza, in provincia di Varese; vanta numerosi premi tra cui miglior entremets al cioccolato e medaglia d'oro per miglior pièce in zucchero a Sigep 2017.
  • Jacopo Zorzi, classe 1989, veneto di origine, milanese d'adozione, dopo la formazione in Cast Alimenti come allievo dell'Alta formazione pasticcere, ha maturato importanti esperienze in Italia e all'estero, come quella nel Ristorante Cipriani ad Abu Dhabi; è tuttora pasticcere della Pasticceria Martesana di Milano.

Il tema 2023: il cambiamento climatico

Per l'edizione 2023, i candidati dovranno aderire al tema del "cambiamento climatico". Le 20 squadre in gara avranno 10 ore per creare i 44 dessert da degustazione e i 3 pezzi artistici, giudicati da una giuria di esperti.

«L'industria della pasticceria mondiale è a un bivio - commenta Pierre Hermé, presidente Coupe du Monde de la Pâtisserie - Per affrontare con successo questo cambiamento epocale, in un momento in cui la pasticceria sta raggiungendo l'apice della popolarità sui social network e nelle trasmissioni televisive di prima serata, la Coupe du Monde de la Pâtisserie non poteva non abbracciare un approccio più responsabile dal punto di vista sociale e ambientale».

Questo impegno si riflette in particolare nel divieto di utilizzare additivi e coloranti in tutte le prove, ma anche nella ricerca di ingredienti grezzi provenienti da metodi di produzione rispettosi dell'ambiente. Inoltre, per evitare sprechi alimentari, tutti i prodotti lavorati e utilizzati durante i due giorni di competizione verranno donati ad associazioni.

 

Un po' di storia: la Coupe du Monde de la Pâtisserie

Se la Coupe du Monde 2023 si preannuncia come un'edizione particolarmente ricca, la sua storia inizia da lontano. Nata nel 1989, la gara vede in gioco squadre composte da tre figure (un pasticcere, un cioccolatiere e un gelatiere). Ogni team affronta diverse prove, in linea con il volto più attuale e contemporaneo della pasticceria. Un'occasione unica, per chi gareggia, di mettere in mostra i propri talenti, le proprie tecniche e i patrimoni culturali, ma anche di dare visibilità su un palco internazionale ai pasticceri d'eccellenza di domani.

L'Italia campione in carica di pasticceria spera nel bis a Lione

La vittoria 2021: Andrea Dalmasso, allenatore, e Lorenzo Puca, Andrea Restuccia e  Massimo Pica, campioni del mondo di pasticceria

La Coupe du Monde con Pierre Hermé presidente: sostenibile e inclusiva

Nel 2019 Pierre Hermé assume la presidenza della Coupe du Monde de la Pâtisserie, cambiandone il comitato organizzativo per essere in linea con le sfide della pasticceria contemporanea. È così che ingaggia Claire Heitzler e Frédéric Cassel come vicepresidenti del concorso, con l'obiettivo di promuovere la diversità di genere nel settore. Tutti e tre condividono una mission molto chiara: promuovere la professione e veicolarne le competenze; ma anche, e soprattutto, guidare il concorso verso una pasticceria più responsabile.

Sirha: presentato il programma

Il Sirha Lyon è scandito da centinaia di conferenze, grandi testimonianze, masterclass, dimostrazioni, presentazioni e concorsi.

  • Sirha food forum: nuovo spazio dedicato alla parola | Luogo di scambio e di espressione, il Sirha Food Forum accoglie al centro del salone per 5 giorni oltre 80 relatori, professionisti, ricercatori ed esperti nei rispettivi campi. Ogni giorno, una tematica basata sulle 5 Sirha Dynamics al cuore delle discussioni: Meno consumi, ma migliori - Tecnonatura - Benessere dell'uomo - Sogno di modernità ed evasione - Creatività umana decuplicata;
  • Futur(e)s food, un'iniziativa che valorizza food entrepreneur impegnati e coinvolgenti | Iniziativa prodotta da Service Compris, Sirha Food e Transgourmet finora senza precedenti, Futur(e) Food riconosce i Food Entrepreneur impegnati, responsabili e innovativi che stravolgono le regole dell'alimentazione in Francia. Dopo avere scovato 200 Food Entrepreneur su tutto il territorio francese, Futur(e)s Food premia, il prossimo gennaio, i 5 migliori progetti nelle categorie "Agricoltura”, "Riconversione”, "Solidarietà”, "Esperienza” e "Innovazione”.
  • Il villaggio delle start up, un luogo dove si mescolano business, innovazioni e food technologies | Per la terza edizione consecutiva, il Villaggio delle Start Up in collaborazione con Crédit Agricole e il programma Le Zesteur torna in Place des Lumières all'Eurexpo. Questo villaggio di 250 m2 accoglie quest'anno non meno di 30 start up, un gruppo di giovani imprese che immaginano e creano soluzioni al servizio dei professionisti del Food Service, dell'industria alberghiera e della ristorazione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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