Mele dal Trentino, latte e formaggio Grana dalla Lombardia, conserve di pomodoro dalla Toscana, riso da Vercelli, pasta dalle Marche, frutta conservata dall'Emilia Romagna, ma anche roulotte dal Veneto e molti altri prodotti, secondo le specificità delle agricolture locali, sono stati raccolti attraverso le iniziative di solidarietà della Coldiretti che ha allestito un 'campo base” presso la sede dell'Associazione Regionale Allevatori (ARA) dove verranno collocate alcune tende e raccolte le offerte delle strutture territoriali, in accordo con la Protezione Civile.
L' unità di crisi della Coldiretti sta coordinando le iniziative di solidarietà che si sono messe in moto in tutte le sedi della maggiore organizzazione agricola italiana con la spedizione di prodotti di prima necessità. A tal fine è stata aperta la casella di posta elettronica sisma.abruzzo@coldiretti.it dove possono essere veicolate le informazioni in merito alle offerte di aiuto alle persone ed alle aziende colpite dal disastroso sisma.
Nelle zone colpite dal sisma è in corso da parte della Coldiretti la verifica dei danni subiti dalle imprese agricole per affrontare anche le emergenze legate, in particolare, alla gestione e all'alimentazione del bestiame anche attraverso la rete di collaborazione tra le imprese agricole del territorio. Una postazione ambulante della Coldiretti (camper adibito ad ufficio) sta visitando le aziende agricole nelle zone del sisma per far fronte alle prime esigenze.
Ci auguriamo che non si superino i cento milioni di euro tra le perdite dovute alla mancata consegna dei prodotti ed i danni diretti provocati nelle campagne alla viabilità rurale, alle case e alle strutture agricole come i magazzini, i fienili e le stalle con la perdita di animali. è quanto afferma Antonio Biso responsabile dell'unità di crisi istituita dalla Coldiretti che sta monitorando la situazione nelle campagne e coordinando gli aiuti della maggiore organizzazione degli imprenditori agricoli diretti alle zone colpite dal sisma.
Lavoriamo per verificare costantemente la situazione nelle campagne dove - ha sottolineato il responsabile dell'unità di crisi della Coldiretti - si segnalano purtroppo gravissimi danni ad animali, abitazioni e c'è molta preoccupazione per le tante aziende ancora da verificare perché completamente isolate. Occorre infatti garantire una alimentazione adeguata degli animali negli allevamenti mentre le difficili condizioni della viabilità interna - spiega Biso - rendono impossibile in molte zone la consegna dei prodotti alimentari deperibili e ne risente anche Centrale del Latte dell'Aquila che non ricevendo adeguate forniture di latte non riesce a distribuirlo alla popolazione colpita dalla calamità. Ci stiamo muovendo con tempestività per affrontare - precisa Biso - l'emergenza in costante contatto con la protezione civile alla quale abbiamo dato la disponibilità per gli alloggi negli agriturismi non danneggiati dal sisma.
C'è inoltre anche il problema della minore produttività con molti animali che sono andati dispersi mentre gli altri spaventati stanno riducendo la produzione di latte e uova mentre si teme un aumento dei casi di aborto che si è verificato in circostanze simili.