Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 10 km dall'Aquila. La scossa è stata nettamente avvertita in tutto il centro Italia dalla Romagna a Napoli. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando esercito, aeronautica e carabinieri) e ha affidato la gestione a Guido Bertolaso, ed ha deciso di recarsi subito all'Aquila per accertarsi di persona della situazione. Il capo della Protezione Civile parla di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio».
In uno scenario per molti veresi drammatico si registrano da subito le iniziative di solidarietà ai terremotati. Fra queste ricordiamo quella di Veronafiere e Vinitaly che esprimono la loro più profonda solidarietà ai produttori abruzzesi presenti e a tutta la regione Abruzzo per il drammatico sisma che ha colpito la loro terra. Parole che "Italia a Tavola" sottoscrive esprimendo a nome di tutti i lettori il dolore e le condoglienzze per le vittime.
Un minuto di silenzio è stato intanto osservato, nell'ambito della rassegna veronese, in segno di solidarietà con la popolazione così duramente provata; al termine del quale, le aziende espositrici della collettiva regionale presente a Vinitaly e Sol hanno spento le luci negli stand in segno di lutto e hanno cessato ogni attività nella giornata odierna.
Fra i vari interventi dello Stato ricordiamo quelli indicati in una nota del ministero delle Politiche agricole, a proposito in particolare del Corpo forestale dello Stato che ha mobilitato tutti i suoi uomini e i suoi mezzi in Abruzzo e ha inviato 300 unità in supporto. Due elicotteri del Corpo, di cui uno proveniente da Belluno con unità cinofila specializzata nel ritrovamento di dispersi, sono già sul posto. Una ruspa è sul posto e altre due sono in arrivo. Un centro operativo mobile è stato messo a disposizione per migliorare le difficili comunicazioni. Il Soccorso alpino forestale, Saf, dell'Abruzzo, del Piemonte e del Veneto è impegnato sul teatro operativo o in avvicinamento. A questa prima massa d'urto seguiranno uomini e mezzi freschi provenienti da tutti gli altri Comandi regionali, che si prevede di far intervenire nella notte per sostituire chi si è impegnato nei primi soccorsi di oggi.
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