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Daniela Santanchè al Turismo, c'è conflitto d'interessi per il Twiga Beach Club?

L'appena nominata ministra del Turismo, proprietaria al 24% del Twiga Beach Club, lo stabilimento di Flavio Briatore, sostiene di non essere in conflitto d’interessi, ma sarebbe pronta a rinunciare alle deleghe sulle spiagge

 
25 ottobre 2022 | 10:32

Daniela Santanchè al Turismo, c'è conflitto d'interessi per il Twiga Beach Club?

L'appena nominata ministra del Turismo, proprietaria al 24% del Twiga Beach Club, lo stabilimento di Flavio Briatore, sostiene di non essere in conflitto d’interessi, ma sarebbe pronta a rinunciare alle deleghe sulle spiagge

25 ottobre 2022 | 10:32
 

Daniela Santanchè, neo ministro del Turismo, potrebbe lasciare ad altri ministri le deleghe sulle spiagge e le concessioni balneari che tanti contrasti avevano già creato al Governo Draghi per evitare un conflitto d'interessi. Lo scrive il Corriere della sera dopo che Open il giornale diretto da Enrico Mentana aveva aperto un caso scrivendo che “l’appena nominata ministra del Turismo ha un conflitto d’interessi abbastanza palese. È infatti proprietaria al 24% del Twiga Beach Club, lo stabilimento di Flavio Briatore in Versilia. Che paga un canone di concessione pari a 17.600 euro l’anno a fronte di un fatturato pari a 4 milioni. E che, come del resto tutti gli altri stabilimenti, è nel mirino dell’Europa per il mancato rispetto della direttiva Bolkestein”. Un attacco proprio mentre dalle associazioni di categoria arrivava invece il plauso al Governo per avere confermato un ministero con portafoglio: molte le congratulazioni e le parole di stima da parte degli operatori del comparto.

  Daniela Santanchè

Daniela Santanchè in una foto tratta dal suo profilo ufficiale su Facebook

Potrebbe essere pronta a lasciare le deleghe, ma deciderà la Meloni

Santanchè sostiene di non essere in conflitto d’interessi in quanto non ha cariche e non siede nel consiglio di amministrazione dell’impresa che ha sede a Marina di Pietrasanta” , ma nonostante ciò, secondo il Corriere sarebbe pronta a lasciare le deleghe a qualcun altro per evitare polemiche o strumentalizzazioni.

Il consiglio dei ministri deve infatti varare il primo decreto dell’era Meloni, che conterrà le deleghe e i nomi dei ministeri. “A Palazzo Chigi fanno sapere di avere bisogno ancora di qualche giorno per mettere a punto i dettagli” - si legge su Open. E la ministra, fa sapere Il Corriere della Sera, riconosce che «se ci fosse un problema di opportunità» non avrebbe nulla in contrario a cedere le deleghe sulle spiagge. «Non ho ancora parlato con Meloni ma se decidesse di assegnarle ad altri non avrei obiezioni» riporta Open

 

Le reazioni del mondo del Turismo 

Il nuovo Governo presieduto da Giorgia Meloni è già al lavoro. E dopo la nomina di Daniela Santanchè alla guida del dicastero del Turismo, ministero riconfermato con portafoglio, le reazioni dal mondo del turismo non si sono fatte attendere. «In questa delicata congiuntura internazionale – commenta il presidente di Astoi Pier Ezhaya - che dopo due anni di pandemia sta ancora pregiudicando la piena ripresa del turismo, siamo lieti di rilevare che il nuovo Governo abbia deciso di mantenere un dicastero autonomo e dotato di portafoglio per questo strategico comparto del nostro Paese. Le sfide da affrontare sono moltissime e alcune di queste davvero severe; facciamo gli auguri di buon lavoro al nuovo governo e alla neo ministra del Turismo Daniela Santanchè assicurando, come sempre abbiamo fatto, la nostra piena collaborazione con uno spirito aperto e costruttivo. Ringraziamo il ministro uscente, Massimo Garavaglia, per aver sempre manifestato la propria disponibilità al dialogo con le associazioni di categoria. Auspichiamo che il Ministero competente sia dotato di risorse aggiuntive per stimolare la crescita e lo sviluppo di un settore che ha sempre contribuito in maniera determinante al Pil e che, in questo periodo così complesso, ha di fatto sostenuto la nostra fragile economia, come evidenziato anche da una recente analisi congiunturale di Confindustria».

Molte le congratulazioni 

Fra i primi a congratularsi anche la presidente di Fiavet-Confcommercio, Ivana Jelinic:  «Sono molto contenta di potermi confrontare con una donna battagliera, in un Governo dove per la prima volta abbiamo un premier donna, Giorgia Meloni. Fiavet-Confcommercio apprezza il programma decisivo sul turismo, un settore che esce da due anni di grandi difficoltà, e ha ancora complesse prospettive di recupero per diverse ragioni. Siamo pronti a collaborare portando la voce dell’imprenditoria del turismo nazionale che tanto peso ha sul Pil italiano. Il ministro del Turismo è una figura indispensabile in Italia e sono certa che Daniela Santanchè eleverà questo ruolo con la sua concretezza e grande capacità di programmazione».

 «Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo ministro del Turismo, onorevole Daniela Santanchè. La attende un compito impegnativo, che le condizioni di contesto rendono ancor più arduo - ha aggiunto Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi - Tutti gli albergatori italiani sono pronti a lavorare al suo fianco, per sostenere lo sviluppo dell'economia del turismo e la produzione di reddito e occupazione, nell'interesse dell'Italia. Ringraziamo il ministro uscente, onorevole Massimo Garavaglia, per l'impegno e l'attenzione che ha dedicato al settore in uno dei momenti più difficili della storia del Paese».

 Siamo sicuri che darà il massimo per il Turismo

«Facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al nuovo ministro del Turismo, la senatrice Daniela Santanchè. Dovrà affrontare sfide estremamente impegnative e siamo sicuri che darà il massimo per sostenere un settore economico che vuole tornare a essere determinante per la crescita del Paese - dice in una nota Franco Gattinoni, presidente di Fto - Federazione Tursimo Organizzato - Noi, come Turismo organizzato, siamo pronti a collaborare in modo concreto, portando le nostre idee, proposte e soluzioni per consentire al comparto di uscire definitivamente da questo momento difficile. Ringraziamo naturalmente anche il ministro uscente, Massimo Garavaglia – conclude Gattinoni – per il lavoro svolto in uno dei frangenti più complessi della nostra storia recente».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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