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Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Carpineto, vino… da Paradiso

Prodotta solo nelle vendemmie migliori, con uve unicamente da Vigneto Paradiso, la Riserva di un'annata così straordinaria e dal grande potenziale evolutivo dona un'emozione destinata a sfidare il tempo

 
28 settembre 2022 | 12:59

Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Carpineto, vino… da Paradiso

Prodotta solo nelle vendemmie migliori, con uve unicamente da Vigneto Paradiso, la Riserva di un'annata così straordinaria e dal grande potenziale evolutivo dona un'emozione destinata a sfidare il tempo

28 settembre 2022 | 12:59
 

Uve raccolte unicamente da Vigneto Paradiso, uno dei più alti della denominazione, laddove lo sguardo si abbandona al respiro più vasto. A firmare la Riserva del Brunello di Montalcino 2016 è ancora una volta Caterina Sacchet, produttrice enologa alla guida di Carpineto con Antonio Mario Zaccheo. «Sono molto contenta e orgogliosa di come sta andando in degustazione la Riserva 2016, un'annata spettacolare a 360 gradi che ha caratterizzato vini di grandissima potenzialità grazie all’elevata concentrazione dei componenti nobili. Un'annata destinata a passare alla storia. Un'ottima struttura polifenolica che genera un vino di grande longevità e tipicità territoriale, per questo abbiamo deciso, dopo l'esordio con la '15, di fare la Riserva anche della 2016».

Prodotta solo nelle vendemmie migliori Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Carpineto, vino… da Paradiso

Prodotta solo nelle vendemmie migliori


Posizione privilegiata

La Tenuta di Montalcino (Si) di Carpineto, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, in località Rogarelli, è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 2 km in linea d'aria) del quale s’inquadra l'intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso est, si possono scorgere addirittura le colline del Chianti Classico sopra Siena.


Tenuta tra le più suggestive

La più piccola delle cinque tenute di Carpineto è tra le più suggestive: una sorta di wine boutique con antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso allevato a cordone speronato (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant'Antimo Rosso), a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea.


Dal punto di vista geologico, la tenuta o Appodiato di Montalcino si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose. La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa tenuta un microclima unico, caldo di giorno e temperato e fresco di notte, che conferisce al Brunello profumi intensi e complessi, una bella freschezza, mineralità, eleganza, raffinatezza e grande longevità.


La posizione elevata dei vigneti, grande risorsa considerato il cambiamento climatico, permette infatti una maturazione prolungata, quindi una vendemmia tardiva, come si faceva in passato. Tra le ultime vigne ad essere vendemmiate nel territorio, spesso anche l’ultima in assoluto. Questo progredire lento permette di attendere la perfetta maturazione fenolica dell’uva mantenendo giusta acidità e tenore zuccherino.

Caterina Sacchet Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Carpineto, vino… da Paradiso

Caterina Sacchet


Brunello di Montalcino riserva 2016 Docg - Carpineto

L'andamento stagionale definito “classico” ha permesso di ottenere uve di ottima qualità mettendo in evidenza la tipicità varietale. L’ottima componente fenolica in equilibrio con la buona alcolicità e acidità ha generato un vino armonico e morbido, dal bouquet delicato e particolare, delineando una tipica annata, ideale per il lungo invecchiamento. La vendemmia è avvenuta a fine settembre, inizio ottobre.
Le uve raccolte a mano nel vigneto Paradiso sono state selezionate e poste in apposite cassette così da preservare l’integrità dell’acino durante il breve tragitto in cantina.


La vinificazione è stata condotta da lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata (25-30°C); per poter preservare il bouquet tipico del Sangiovese sono stati eseguiti rimontaggi frequenti e una lunga macerazione sulle bucce. Maturazione avvenuta per almeno 42 mesi in botti di rovere di diversa capacità. Imbottigliamento avvenuto senza trattamenti di alcun genere né filtrazioni, vegan friendly. Affinamento in bottiglia in cantina a temperatura e umidità naturale, costante e controllata.

 


Colore rosso rubino intenso, di forte concentrazione antocianica, con leggeri riflessi tendenti al granato. Profumo intenso e persistente, netti i sentori di frutti di bosco con leggere sfumature di vaniglia, la decisa nota speziata sul finale troverà spazio con l’evoluzione di questo vino importante. Gusto si conferma ampiezza e intensità che vanno a descrivere un vino di grande spessore e un lungo percorso evolutivo.
Gradazione Alcolica 14-14.5%. Temperatura di servizio: 20°C, in un decanter. Abbinamenti gastronomici grandi arrosti, brasati, cacciagione, carni alla brace. Ottimo anche come vino da meditazione. Le bottiglie prodotte sono 6mila.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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