«Dobbiamo capire ciò che vuole la clientela per stupirla, differenziandoci dai trend comuni. Solo così un albergo di lusso indipendente può tenere testa alle grandi catene dell'ospitalità». Parole di Antonio Sersale, manager de Le Sirenuse di Positano, l'hotel amato dagli scrittori, da Alberto Moravia a John Steinbeck. Un luogo iconico che da più di settant'anni conserva intatto il suo fascino senza tempo, posto nel cuore della Costiera Amalfitana in provincia di Salerno.
Sersale ha raccontato la sua esperienza di manager dell'hotellerie e quella della sua struttura in occasione della Luxury Hospitality Conference, manifestazione che si è svolta nei giorni scorsi presso gli spazi dell'NH Collection Milano Citylife. In particolare, Sersale è intervenuto durane l'incontro intitolato "Hotel indipendente vs hotel di catena. Come cambia - se cambia - il concetto di lusso?", moderato a Cristina Mottironi, direttrice del Met il Master in economia del turismo dell'Università Bocconi di Milano.
Antonio Sersale, manager de Le Sirenuse di Positano
Quale è il concetto di lusso de Le Sirenuse?
La prima cosa che mi viene in mente è la nostra sala da pranzo che ogni giorno viene illuminata da 500 candele che il nostro personale accende personalmente una a una, impiegando dalle 3 alle 4 ore.
Come può un hotel indipendente competere con le grandi catene del lusso?
Dobbiamo capire i desiderata della clientela per stupirla, differenziandoci dai trend abituali. Scegliamo abitualmente artisti internazionali che ospitiamo per realizzare opere site specific. Per fare un altro esempio ricordo che inizialmente volevamo acquistare una linea di cortesia standard, ma poi quando abbiamo saputo che l'avrebbe scelta anche la catena dei Four Seasons abbiamo abbandonato quell'idea e abbiamo puntato tutto sull'originalità e sull'esclusività realizzandone una tutta nostra. Anche questo rende il soggiorno a Le Sirenuse un’esperienza indimenticabile. Ma prima di tutto, leggendo le recensioni dei clienti, capisco che il vero valore aggiunto del soggiorno è il personale che si dedica agli ospiti. In ogni modo, non vedo le grandi catene alberghiere come un ostacolo per gli alberghi indipendenti, ma come dei partner. Il mio percorso professionale è iniziato in qui contesti e da lì ho capito anzitutto il rispetto per il personale. Io mi sento di fatti al servizio dei miei collaboratori.
Le Sirenuse
In che modo state affrontando la crisi del personale che sta vivendo da tempo il settore del turismo?
Valorizzare lo staff che lavora nella nostra struttura è fondamentale, perché ai nostri dipendenti va il merito della qualità presente a Le Sirenuse. La vista panoramica la possiamo offrire tutti, l’attenzione e la dedizione delle persone che lavorano in hotel no; è quello che fa la differenza e che viene maggiormente apprezzato.