La resa dei conti è arrivata e dopo due anni di smart working, completo o a giorni alterni, per molti è arrivato il momento di tornare in ufficio. Le resistenze non mancano, soprattutto tra i più giovani, e proprio per questo molte aziende stanno studiando nuove soluzioni per rendere più attrattivo il ritorno in ufficio. La semplice offerta di orari ridotti o flessibili incontra molte resistenze e, quindi, le proposte devono più interessante e di maggior respiro. Anche perché le realtà aziendali potrebbero trovarsi in difficoltà nel reperire personale che, quando, può sceglie la strada del licenziamento, se costretta ad abbandonare il lavoro da remoto. Questo sicuramente è quanto si registra nel nostro Paese ma è ancora più vero per gli Stati Uniti, dove – come riportato da Il Corriere della Sera - secondo il 60 per cento dei manager americani è necessario per motivi di efficienza, socializzazione, promozione della creatività e della cultura aziendale, formazione professionale dei dipendenti più giovani e altro il ritorno di tutti i lavoratori in ufficio entro fine anno.
Benefici per chi sceglie l’ufficio
Una delle strade che si è scelto di percorrere negli Stati Uniti è quella di offrire particolari benefit solo a quei dipendenti che andranno fisicamente in ufficio o, come spiega Il Corriere della Sera, “sforzandosi di comprendere e alleviare i problemi che stanno rendendo più complicato allontanarsi da casa: l’esplosione dei costi del nido e del kindergarden per i bimbi più piccoli, la moltiplicazione degli animali domestici, il costo e la fatica del commuting in un’America che, col ritorno in ufficio, avrà le strade sempre più intasate.
Le soluzioni messe in campo
Le proposte, quindi, devono essere reali e realmente volte a favorire la vita dei lavoratori e quelle messe in campo in America per l’autunno spaziano dal rimborso dei costi del parcheggio, dal pagamento dell’abbonamento per i pezzi pubblici e dalla messa a disposizione di navette aziendali al pagamento di baby sitter e dog sitter, al rimborso di rette integrali per i corsi online e al pagamento di servizi di fisioterapia o fitness center.
La svolta tocca il tema dell’alimentazione
L’ultima frontiera è quella di fare leva sul tema dell’alimentazione offrendo, come riportato da Il Corriere della Sera, “Non solo pasti gratis, ma anche, in alcuni casi, la possibilità di portar via prodotti freschi (frutta e vegetali) o di cucinare la cena in azienda in modo da non doversi fermare a fare acquisti in un fast food sulla via del ritorno a casa.”