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Il lato green del camper: ecco perché la vanlife è più sostenibile

Yescapa la piattaforma europea leader di camper sharing partecipa al Salone del Camper, il più importante appuntamento annuale di settore, che quest’anno si concentra sul tema della sostenibilità

 
03 settembre 2022 | 08:30

Il lato green del camper: ecco perché la vanlife è più sostenibile

Yescapa la piattaforma europea leader di camper sharing partecipa al Salone del Camper, il più importante appuntamento annuale di settore, che quest’anno si concentra sul tema della sostenibilità

03 settembre 2022 | 08:30
 

In un viaggio on the road, la bellezza si assapora chilometro dopo chilometro, immergendosi letteralmente nella natura e scoprendone tutte le possibili sfumature. Una bellezza che va esplorata limitando le tracce del nostro passaggio e optando il più possibile per una vacanza green: una modalità di viaggio rispettosa, dell’ambiente e delle comunità locali, come quella proposta da Yescapa, piattaforma europea leader di camper sharing. E se è vero che viaggiare comporta necessariamente un aumento delle emissioni di CO2, farlo in camper è una delle soluzioni più ragionevoli in termini di impatto ambientale, rendendo il viaggio allo stesso tempo significativo e consapevole. È questo il messaggio che Yescapa vuole comunicare partecipando alla tredicesima edizione del Salone del Camper, la più importante fiera di settore in Italia, che si terrà a Fiere di Parma da sabato 10 a domenica 18 settembre 2022.

Il lato green del camper: ecco come essere ancora più sostenibili


Occhi puntati alla sostenibilità

Da oltre un decennio, il Salone del Camper si fa portavoce delle novità e dei trend di questo settore, testimoniando e favorendone la netta impennata degli ultimi anni. Non una semplice moda passeggera, insomma, ma una modalità di viaggio e uno stile di vita in continua crescita. E se da grandi numeri derivano grandi responsabilità, la scelta del tema portante della nuova edizione non è casuale: la sostenibilità, per dar forma a un turismo in camper sempre più eco-friendly, grazie anche al contributo degli operatori di settore come Yescapa.


Ecco, quindi, una panoramica sul perché questa scelta di viaggio sia intrinsecamente più green di altre soluzioni, insieme ad alcuni piccoli-grandi accorgimenti da adottare, utili sia per gli aspiranti o neo-camperisti sia per i vanlifer più rodati.


Perché viaggiare come una chiocciola è più green

Vedendo la stazza di alcuni camper o furgoni camperizzati e il chilometraggio delle loro lunghe avventure on the road, potrebbe sorgere il dubbio sull’effettiva sostenibilità di questa scelta di viaggio: eppure, il punto di forza del camper è che si tratta di una soluzione all-in-one, come nelle chiocciole, ed è più conveniente sia dal punto di vista economico sia, soprattutto, da quello ecologico.


Ad esempio, è stato calcolato che una settimana di vacanza in camper corrisponde a un volo andata-ritorno tra Parigi e Barcellona, vale a dire circa 300 kg di CO2 a persona. Ma se per un viaggio di pochi giorni in questa città dovrete aggiungere altre voci come l'hotel, i ristoranti e i trasporti in città per arrivare al vostro impatto complessivo, con una vacanza in camper sarà già tutto incluso nel conto ambientale.


E questo bilancio positivo per il camper vale anche quando, invece di prendere un aereo, si decide di optare per la combinazione auto e hotel. Una ricerca sperimentale sulla sostenibilità dei veicoli ricreazionali condotta dall’Università di Pisa ha dimostrato proprio questo aspetto: ad esempio, per un viaggio di 8 giorni di un gruppo di 4 persone, su distanze di oltre 1000 km, le emissioni di gas serra di un camper o di un furgone furgonato sono inferiori del 32% rispetto a una vacanza che combina albergo e auto. Per un viaggio di 15 giorni le emissioni si riducono addirittura del 56%, arrivando a una diminuzione del 69% se il gruppo passa da 4 a 6 persone.


Tutti dati che confermano come la modalità di viaggio a chiocciola sia una dimensione più sostenibile per esplorare il mondo, rispettando la natura in un profondo contatto con essa.

Il lato green del camper: ecco come essere ancora più sostenibili


Fare o non fare? I dilemmi degli eco-camperisti

Una vacanza in camper parte già bene in termini di sostenibilità, quindi, ma è pur vero che si può sempre migliorare. Ecco una piccola guida di Yescapa per diventare eco-camperisti provetti, con consigli su cosa fare e cosa evitare durante il proprio viaggio.


Cosa fare:

  • Guida smart - Viaggiare a una velocità costante e che non superi i 100km/h, oltre a ridurre drasticamente il consumo di carburante, contribuirà alla riduzione di emissioni nocive per l’ambiente. Ma anche limitare l’uso dell’aria condizionata, controllare la pressione degli pneumatici o avere il camper più leggero possibile sono tutti trucchi utili per consumare e inquinare di meno.
  • Alternative alla plastica monouso - Rispettare il pianeta parte dai piccoli gesti quotidiani come l’igiene personale. Anche in camper, Yescapa consiglia di limitare l’uso della plastica e acquistare prodotti per la cura personale biologici e solidi: saponi, shampoo e bagnoschiuma realizzati con quantità di acqua ridotte e senza flaconi. Lo stesso vale in cucina: portare con sé un servizio di piatti, bicchieri e posate riutilizzabili aiuterà a produrre meno rifiuti.
  • Parola d’ordine: riciclare! - Certo, non produrre rifiuti è impossibile, per questo Yescapa consiglia di smaltire la spazzatura nelle apposite aree del camping e, ovviamente, di seguire le linee guida per la raccolta differenziata della città in cui ci si trova. Per informazioni sui punti di raccolta o sulle modalità di smistamento dei rifiuti, è buona prassi controllare sui siti delle autorità locali.

 


Cosa evitare:

  • Usare il camper come un’automobile - Il punto di forza del camper è quello di combinare alloggio e trasporto, ma non per questo deve essere utilizzato come mezzo di trasporto esclusivo durante il viaggio: Yescapa consiglia di scegliere la soluzione adatta alle esigenze del percorso, senza dimenticarsi delle emissioni di CO2, ad esempio portandosi dietro la bicicletta o prendendo un bus sulle brevi distanze.
  • Viaggi brevi di lungo raggio - Il consumo di carburante del camper svolge un ruolo chiave nell’impatto ambientale della vacanza: bisogna quindi calibrare il numero di chilometri percorsi in base ai giorni in viaggio. Per brevi fughe di un weekend, ad esempio, è meglio scegliere destinazioni a corto raggio; in generale, l’ideale sarebbe costruire l'itinerario ad anello dando un senso a ogni km percorso.
  • Acquistare quando si può condividere - Costruire un veicolo di grandi dimensioni richiede una vasta quantità di risorse e manodopera: è per questo che Yescapa, tramite il camper sharing, offre la possibilità di noleggiare un veicolo già costruito e di proprietà di altre persone per ridurre l'impatto complessivo dei singoli viaggi. Infatti, in media un camper viene utilizzato solo 41 giorni l’anno se non condiviso, mentre un veicolo presente su Yescapa vede un incremento di utilizzo del 53%.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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