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Le richieste dei pasticceri alla politica: “Buona burocrazia, incentivi e lotta ai rincari”

A parlare a poche settimane dal voto è Angelo Musolino, presidente di Conpait, la Confederazione dei pasticceri italiani, che chiede alle forze in campo misure chiare e accessibili

 
23 agosto 2022 | 12:51

Le richieste dei pasticceri alla politica: “Buona burocrazia, incentivi e lotta ai rincari”

A parlare a poche settimane dal voto è Angelo Musolino, presidente di Conpait, la Confederazione dei pasticceri italiani, che chiede alle forze in campo misure chiare e accessibili

23 agosto 2022 | 12:51
 

«Andare al voto è sicuramente un diritto e un dovere di tutti noi ma servono certezze. Mentre i partiti e le coalizioni mettono a punto candidature e programmi in vista del 25 settembre a noi artigiani  serve creare un ambiente favorevole alla realtà produttiva rappresentata da 4,4 milioni di artigiani e di micro e piccole imprese con più di 10,8 milioni di addetti». Ad affermarlo è il presidente nazionale Conpait, Angelo Musolino

Angelo Musolino Le richieste dei pasticceri alla politica: “Buona burocrazia, incentivi e lotta ai rincari”

Angelo Musolino

Burocrazia e Pnrr 

La Confederazione dei pasticceri propone le sue idee all'intera classe politica, senza distinzioni. «Occorre innanzitutto una buona burocrazia, una Pubblica amministrazione efficiente, capace di stare al passo con gli imprenditori»,chiarisce Musolino.  Questo vale - per i pasticceri - anche per l’attuazione del Pnrr, «che deve procedere spedito con la piena inclusione delle piccole e medie imprese, favorendo, da parte di Stato, Regioni e Enti Locali, progetti e bandi di facile accessibilità». 

E poi, ancora: «Altrettanto inclusive e accessibili per le Pmi devono essere le transizioni, con incentivi semplici e stabili tali da favorire innovazione tecnologica, digitalizzazione e internazionalizzazione». 

Il problema dei rincari 

Se si parla di sostenere la ripresa dunque «serve liberare gli imprenditori dal fardello di oneri che li stanno schiacciando: diventa fondamentale ridurre i costi di elettricità e gas, con aumentati fino al 500% nell’ultimo anno, fissando un tetto europeo al prezzo del gas, attuando una riforma strutturale della bolletta che escluda gli oneri di sistema impropri pagati dai piccoli imprenditori e sostenendo gli investimenti in energie rinnovabili, in particolare per creare Comunità Energetiche e per l’autoproduzione», ha concluso Musolino. 

 

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