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Sudorazione eccessiva, quando è utile intervenire con la chirurgia?

Contro quella che viene chiamata con termine scientifico iperidrosi utilizzare il bisturi può rivelarsi utile per lenire le conseguenze di un disturbo non preoccupante, ma comunque limitante

 
18 agosto 2022 | 15:00

Sudorazione eccessiva, quando è utile intervenire con la chirurgia?

Contro quella che viene chiamata con termine scientifico iperidrosi utilizzare il bisturi può rivelarsi utile per lenire le conseguenze di un disturbo non preoccupante, ma comunque limitante

18 agosto 2022 | 15:00
 

Contro la sudorazione eccessiva anche il “bisturi” può essere utile. Contro l’iperidrosi, infatti, si può intervenire chirurgicamente per migliorare la qualità di vita del paziente che risente delle conseguenze di un disturbo non preoccupante ma comunque limitante. Humanitas salute ne ha parlato con Alessandra Veronesichirurga plastica, ricostruttiva ed estetica di Humanitas in un articolo che pubblichiamo integralmente.

Sudorazione eccessiva, quando è utile intervenire con la chirurgia?

 

Che cos'è l'iperidrosi?

L’iperidrosi si caratterizza per l’abbondante produzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare. Queste rispondono in maniera eccessiva agli stimoli provenienti dall’esterno e che stimolano la sudorazione in condizioni fisiologiche: il caldo e l’umidità, lo stress e l’ansia, l’attività fisica, le variazioni ormonali. La quantità di sudore prodotta è maggiore di quella necessaria per il mantenimento della temperatura corporea.

Questa condizione può essere generalizzata, ovvero interessare diverse aree del corpo, con l’eccesso di sudorazione che si verifica tanto di giorno quanto di notte. Può essere invece localizzata se coinvolge le ghiandole sudoripare di zone circoscritte del corpo come i palmi delle mani, le piante dei piedi e le ascelle e tende a manifestarsi già dall’adolescenza.

Farmaci e botulino

È importante prendersi cura di questa condizione, e quindi di trattarla adeguatamente, anche per evitare che il sudore in eccesso possa favorire lo sviluppo di alcuni disturbi dermatologici come, ad esempio, la micosi. Ecco perché è consigliato, tra l’altro, di utilizzare l’anti-traspirante invece del semplice deodorante, di cambiare abiti e calzature più spesso o portare le scarpe aperte appena possibile.

Il trattamento può essere farmacologico, ma può prevedere anche il ricorso a procedure come le iniezioni di botulino e la chirurgia: «In linea di massima – spiega la dottoressa Veronesi – si ricorre alla chirurgia solo quando i risultati ottenuti con la tossina botulinica non sono soddisfacenti. I vantaggi associati all’utilizzo della tossina botulinica sono legati al fatto che si tratta di un trattamento ambulatoriale e che è completamente modulabile in base all’entità del problema. Gli svantaggi, al contrario, dipendono da risultati non definitivi (durano in media sei mesi e si manifestano quindici giorni dopo il trattamento)».

 

 

In cosa consistono gli interventi chirurgici e quali sono gli effetti?

«L’intervento chirurgico più eseguito e più moderno (l’eliminazione delle ghiandole sudoripare non lo è, per intenderci) è la gangliosectomia (o simpatectomia) e consiste nell’interruzione chirurgica del nervo che veicola l’impulso nervoso responsabile dell’eccessiva sudorazione. L’intervento avviene di solito in via laparoscopica e in anestesia generale. Gli effetti sono immediati e definitivi. È fondamentale rivolgersi a chirurghi esperti», conclude la specialista.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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