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Fresche, profumate ed estive: tutto ciò che c'è da sapere sulle pesche

Si tratta di frutti originari della Cina – dove sono oggi ampiamente coltivate – ma anche in Europa e negli USA, e ne esistono numerose varietà sparse in tutto il mondo, diverse per dimensioni e colore

 
07 agosto 2023 | 07:30

Fresche, profumate ed estive: tutto ciò che c'è da sapere sulle pesche

Si tratta di frutti originari della Cina – dove sono oggi ampiamente coltivate – ma anche in Europa e negli USA, e ne esistono numerose varietà sparse in tutto il mondo, diverse per dimensioni e colore

07 agosto 2023 | 07:30
 

Fresche, profumate ed estive. Con questo caldo non c'è niente di meglio di una pesca. Prima però conosciamole meglio grazie a un articolo di Humanitas Salute che riportiamo di seguito integralmente. 

Fresche, profumate ed estive: tutto ciò che c'è da sapere sulle pesche

Tutto quello che c'è da sapere sulle pesche

Che cos’è la pesca?

Si tratta del frutto del Prunus persica, specie facente parte della famiglia delle Rosaceae. Si tratta di frutti originari della Cina – dove sono oggi ampiamente coltivate – ma anche in Europa e negli USA, e ne esistono numerose varietà sparse in tutto il mondo, diverse per dimensioni e colore.

Quali sono le proprietà nutrizionali della pesca?

100 g di pesche apportano circa 30 Calorie ripartite come segue:

  • 85% carboidrati
  • 12% proteine
  • 3% lipidi

Nello specifico, 100 g di pesche apportano circa:

  • 190 mg di potassio
  • 11 mg di fosforo
  • 9 mg di magnesio
  • 6 mg di calcio
  • 0,61 mg di manganese
  • 0,25 mg di ferro
  • 0,17 mg di zinco
  • 0,068 mg di rame
  • 9,54 g di carboidrati
  • 1,5 g di fibre
  • 0,91 g di proteine
  • 0,25 g di lipidi
  • 0,806 mg di niacina
  • 6,6 mg di vitamina C
  • 0,024 mg di tiamina
  • 0,153 mg di acido pantotenico
  • 0,025 mg di piridossina
  • 0,73 mg di vitamina E
  • 0,031 mg di riboflavina
  • 326 UI di vitamina A
  • 2,6 µg di vitamina K
  • In 100 g di pesche si trovano circa 162 µg di beta-carotene, 91 µg di luteina e zeaxantina e 67 µg di beta-criptoxantina.

Quando non mangiare le pesche?

Non risultano esservi loro interazioni con farmaci o altre sostanze. Nel dubbio è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Stagionalità delle pesche

Iniziano a maturare a maggio e vengono raccolte sino a settembre. In Italia sono di stagione tra i mesi di giugno e settembre.

Possibili benefici e controindicazioni delle pesche

Il loro consumo apporta all’organismo quantità moderate di vitamina C, molecola delle proprietà antiossidanti importante anche per la sintesi del collagene. Questi frutti sono anche fonte di vitamina A, alleata della salute di pelle, occhi e mucose e non solo: sembra, difatti, che questa vitamina contribuisca nel prevenire i tumori alla cavità orale ed al polmone. Il ferro è importante per la produzione di globuli rossi, il fluoro per la salute di denti ed ossa e il potassio per quella di arterie e cuore. Flavonoidi come la zeaxantina, la luteina e la beta-criptoxantina contribuiscono a combattere le specie reattive dell’ossigeno. Sono fonti di salicilati e possono provocare pericolose reazioni pseudoallergiche.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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