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Villa Petriolo, torna il concorso letterario dedicato al vino e a Mario Soldati

 
12 marzo 2009 | 11:13

Villa Petriolo, torna il concorso letterario dedicato al vino e a Mario Soldati

12 marzo 2009 | 11:13
 

Enucleare in un'azione culturale puntuale le molteplici valenze della poetica del vino non è semplice, poiché molte sono le suggestioni e le implicazioni generate da tale tema, così importante per il mondo dell'agricoltura, ma anche per il paesaggio, il genius loci e più in generale per l'identità storica di un territorio. Nell'ambito di un progetto pluriennale che intende esplorare in modo creativo e interdisciplinare le connessioni  e le interazioni possibili fra vino, arte, paesaggio, economia, marketing, storia e contemporaneità, attraverso una collaborazione aperta con professionalità esterne al mondo produttivo, secondo l'ottica della contaminazione e della ricerca dell'eccellenza, il primo passo è stato individuato nell'istituzione di un concorso letterario. L'iniziativa, dal titolo 'S'io fossi...vino”, è volta dunque a promuovere e valorizzare il vino e il territorio di produzione, catalizzando istanze e suggestioni provenienti da ambienti diversi, come quello della cultura in generale e della scrittura in particolare.

Si intende promuovere un tema specifico ogni anno. Per il 2007 il 'contenitore” è stato quello dei 'paesaggi del vino”. I partecipanti al concorso sono stati invitati a scrivere dei brevi elaborati su questa complessa e diacronica tematica. Nel 2008 'I giorni del vino e delle rose” hanno esplorato la densità simbolica e l'immaginario del vino, incentrando il tema della seconda edizione specificatamente sulla sua valenza di medium, tramite per raggiungere l'ebbrezza, la comunione, praticare la seduzione, la meditazione, assaporare la nostalgia, il ricordo. E sulle parole per raccontare e far raccontare il vino. Grazie al concorso letterario Villa Petriolo edizione 2008 'I giorni del vino e delle rose”, a Villa Petriolo è stato conferito il premio internazionale per la città di Firenze 'The best of wine tourism 2009”, categoria Arte e cultura, dalla rete Great Wine Capitals.

Il concorso, ideato da Silvia Maestrelli e curato da Diletta Lavoratorini, si pregia della collaborazione della Regione Toscana e del Patrocinio ed il supporto del Comune di Cerreto Guidi, Circondario Empolese-Valdelsa, Terre del Rinascimento, Associazione nazionale Città del vino, Fondazione CittàItalia, Dimore storiche sezione Toscana, Ais Toscana, Associazione Strada dell'olio e del vino del Montalbano Le colline di Leonardo, Comitato Dama di Bacco, Camera di commercio di Firenze, Istituto Superiore Statale Federigo Enriques di Castelfiorentino (Fi), Istituto alberghiero F. Martini (Ipssar) di Montecatini Terme, casa editrice Ets di Pisa, Laboratorio di oreficeria Lamberto e Alessandro Piovanelli, Agenzia di Viaggi Turandot.

L'edizione 2009 del Concorso letterario di Villa Petriolo
«Il vino non è un immediato dono della natura, come il grano; è un succo spremuto con la forza, che passando attraverso una sorta di morte ottiene una vita spirituale, nella quale (rinchiuso e conservato per così dire come un secreto) può durare più a lungo e dimostra continuamente un carattere determinato, anzi individuale; ma esso dimostra la sua natura per così dire demoniaca o spirituale attraverso quella punizione che lo colpisce al tempo del fiorire della vite. Il vino è dunque il dono del dio già spiritualizzato, così come il seme è il dono di Demetra che appunto soltanto si arrende al dio più alto. Come questo è il frutto che nutre il corpo, così quello è il dono che risveglia la vita più alta dello spirito e fa sorgere le gioie nascoste e i più profondi dolori della vita» (F. W. J. Schelling, Filosofia della rivelazione, 1858).

Torna il concorso letterario di Villa Petriolo, giunto nel 2009 alla terza edizione, con un invito preciso agli aspiranti scrittori: sotto il vostro sguardo il vino viva in forma di maschera/Persona e mistura immaginifica. L'esortazione è ad entrare nel cerchio magico del gioco, nel quale cercare il ricongiungimento tra natura e umanità, ricavare quella visione del mondo unitaria, animata e animatrice, che consenta la maturazione e l'espansione della personalità. Come se…fosse vino. Profili di vite. Di vini. L'uomo gode della grande libertà di porsi quale principio creatore di sé: autopoiesi che è anche perdita di sé, per preparare l'incontro con l'inatteso doppio. Per concepire se stessi verso i territori inesplorati e fertili dell'immaginazione, in grado di trascendere i limiti del reale e generare modelli di vita inediti. Per preparare l'avvenire, intravedere nuovi traguardi di conoscenza e opportunità di realizzazione, nell' indispensabile confronto con i nostri simili. Dal vino al vivo. Sognare di essere vino, un vino che ha avuto il coraggio di incarnare il proprio destino fino in fondo, guadagnandosi un carattere irripetibile ed un stile riconoscibile nell'essenzialità: quieto, scorrevole e dissetante, oppure sodo, maturo e virile, altrimenti un vino spumante in decolté, d'argento, saltante.

E le centomila bocche assetate che lo avranno assaggiato ne avranno sentita l'autenticità o colti l'artificio, la sofisticazione, saggiato il tannino aggressivo o la stucchevole dolcezza, la veste decadente, si saranno inebriate delle effervescenze entusiasmanti o dell'amabilità discreta, dello sguardo di velluto porpora, della fragranza di pane e spezie. Un vino che avrà seguito, o tradito, la sua naturale inclinazione. Calice, bottiglia, botte, cantina, la stanza della penombra, i muri dell'identità. Che si ossigena, stagiona, si umanizza, traducendo dal silenzio man mano che si definisce. Ma i muri devono essere finiti, quelli dentro e quelli fuori, per poi fare tanti giri e restare comunque nella suggestione, nella misteriosa complessità di ogni esistenza. Siate vino e donatevi a larghi sorsi, eccitate la fantasia prima di tentare le labbra. Sarà sufficiente investire il calice di vino di una carica numinosa. Che la metafora del sole sotterraneo porti a maturazione i chicchi, proprio come il nero della parola scritta fissi un'intuizione: farsi contenuto e contenitori di se stessi. E allora, per voce di Shakespeare… «di grazia, togli il tappo dalla tua bocca, ché io possa bere le tue notizie!».

La novità dell'edizione 2009
Gli autori del nuovo concorso di Villa Petriolo avranno la facoltà di inviare via e-mail la riproduzione digitale di un'opera pittorica, fotografica, musicale, video, di un manufatto artigianale, etc., di propria creazione, che accompagni il racconto, coniugando le parole con altre forme d'arte. Gli elaborati, giudicati a parte, saranno pubblicati sul blog di Silvia Maestrelli www.divinando.blogspot.com e valorizzati durante la cerimonia di premiazione, che si svolgerà a Villa Petriolo nel giugno 2009.

Villa Petriolo a Cerreto Guidi
Villa Petriolo è stata per secoli possedimento degli Alessandri, famiglia fiorentina protagonista della vita politico-culturale di Firenze fin dalla seconda metà del XIV secolo. Siamo in zona di ville medicee e proprio nel podere Golpaja, un toponimo già esistente nel 1577 dal quale prende il nome il rosso di punta dell'azienda, la famiglia Alessandri possedeva una fornace nel quale furono cotti i mattoni della villa di Cerreto Guidi. Nell'austera semplicità dei fronti dell'edificio signorile di Petriolo si ritrovano i caratteri peculiari dell'architettura di villa toscana della tardo Rinascimento. Oggi l'area produttiva della tenuta si estende su 160 ettari dei quali 14 di vigneto e 13 di uliveto. La tenuta è stata acquistata negli anni Sessanta dalla famiglia Maestrelli e oggi Silvia (figlia secondogenita di Moreno Maestrelli) è decisa a far diventare Villa Petriolo un luogo di aggregazione e promozione per giovani artisti, anche se naturalmente gli sforzi maggiori, a partire dalla recente ristrutturazione e dai nuovi impianti di sangiovese del 2002, sono stati rivolti a farla diventare una efficiente azienda agricola vocata alla produzione di alta qualità. L'enologo è Federico Curtaz.

Calendario degli eventi
Emissione bando: 22 gennaio 2009
Scadenza termini presentazione testi: 30 aprile 2009
Proclamazione vincitori: 31 maggio 2009
Serata di premiazione/introduzione tema edizione 2010: giugno 2009

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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