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Le Strade del vino e dei sapori di Lombardia fanno sistema

Attraverso l’adozione di un nuovo Statuto, le nove Strade del vino e dei sapori scommettono sul rilancio della Federazione che ha come obiettivo la promozione del territorio e dei prodotti della Lombardia

di Enrico Rota
Quattroerre Group di Torre dè Roveri
 
30 giugno 2022 | 10:30

Le Strade del vino e dei sapori di Lombardia fanno sistema

Attraverso l’adozione di un nuovo Statuto, le nove Strade del vino e dei sapori scommettono sul rilancio della Federazione che ha come obiettivo la promozione del territorio e dei prodotti della Lombardia

di Enrico Rota
Quattroerre Group di Torre dè Roveri
30 giugno 2022 | 10:30
 

Le nove Strade del vino e dei sapori lombarde (Strada del Vino Colli dei Longobardi, Strada del Gusto Cremonese nella Terra di Stradivari, Strada del Vino Franciacorta, Strada del Vini e dei Sapori del Garda, Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani, Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese, Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani, Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca e Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina) lo scorso 20 giugno si sono ritrovate per scrivere il nuovo percorso della Federazione, ente senza fini di lucro fondato il 9 ottobre del 2002, che svolge attività finalizzata alla promozione del territorio e dei prodotti di Lombardia, adottando un nuovo Statuto in grado di affrontare le dinamiche e le opportunità che oggi più che mai il turismo enogastronomico offre.

 Le Strade del vino e dei sapori di Lombardia fanno sistema

Gianni Boselli, presidente della Federazione Strade del vino e dei sapori di Lombardia

La Lombardia è stata una delle prime regioni italiane che ha sviluppato concretamente l’idea delle Strade del vino, promuovendo la realizzazione del sistema Strade del vino e dei sapori di Lombardia. Si tratta di veri itinerari del gusto il cui obiettivo è quello della valorizzazione e promozione dei prodotti enogastronomici tipici e di qualità, inseriti però nella tradizione e nella cultura dei loro territori d’origine. Attraverso la realizzazione dei “percorsi del gusto” è possibile intraprendere un’azione di salvaguardia e valorizzazione del territorio e della cultura rurale, in una logica di sviluppo integrato e turistico in grado di creare nuove professionalità.

Chi aderisce alle Strade che costituiscono la Federazione, si impegna a mantenere, oltre alla propria specificità e alle proprie caratteristiche, anche alti standard qualitativi nella produzione o nella propria vocazione ricettiva. Il viaggiatore che percorre le Strade del gusto di Lombardia può visitare cantine, aziende agricole, agriturismi, enoteche, osterie e strutture ricettive che tengono alti i requisiti dei prodotti tipici regionali. Gli itinerari proposti sono quindi un mix di risorse paesaggistiche, siti d’arte, monumenti, palazzi, chiese e musei di cultura popolare, che insieme al buon mangiare e al buon bere permetteranno al turista di portarsi a casa un pezzetto del territorio che ha visitato.

Il presidente Gianni Boselli, anima storica della Federazione, nell’ultimo anno ha sostanzialmente traghettato le Strade nel nuovo percorso, firmando importanti protocolli d’intesa come quello con Ascovilo siglato il 27 gennaio scorso presso l’Enoteca Regionale della Lombardia.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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