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La cucina stellata di Luca Marchini conquista Vinòforum

Il cuoco dell'Erba del Re di Modena è arrivato a Roma con una valigia di delizie per l'atteso appuntamento conviviale con il pubblico romano

 
21 giugno 2022 | 18:11

La cucina stellata di Luca Marchini conquista Vinòforum

Il cuoco dell'Erba del Re di Modena è arrivato a Roma con una valigia di delizie per l'atteso appuntamento conviviale con il pubblico romano

21 giugno 2022 | 18:11
 

Luca Marchini, lo cuoco stellato de L'Erba del Re (e membro di Euro-Toques, l'associazione europea dei cuochi) è arrivato da Modena con una valigia di delizie per l'atteso appuntamento conviviale con il pubblico romano di Vinòforum, la kermesse appena conclusa nel parco di Tor di Quinto e che ogni sera ha registrato il tutto esaurito. L'evento, nello stand del pastificio La Molisana, è stato organizzato da Churchill 1795, l'azienda britannica da oltre 200 anni specializzata nella produzione di stoviglie per la ristorazione. È stata anche partner della manifestazione e con i suoi piatti e accessori per la tavola ha fornito la mise en place per gli appuntamenti più golosi.

Luca Marchini La cucina stellata di Luca Marchini conquista Vinòforum

Luca Marchini

Luca Marchini ha conquistato Vinòforum 

Marchini, aretino di nascita, ma da sempre integrato nella vita e nella cultura modenese, sa interpretare gli ingredienti di una cucina di tradizione con fantasia secondo i suoi principi: valorizzazione e rispetto della materia, trattata con mano delicata e trasformata in piatti equilibrati. Il suo ristorante aperto nel 2003 in un palazzo d’epoca di una delle più belle piazze storiche della città emiliana è un vero e proprio laboratorio di idee.
E per Vinòforum e per i winelovers che ogni anno affollano gli stand nel verde del Parco ha creato un menu intrigante e gustoso.

Eccolo: Succo marino, cubetto all'acqua di scalogno, pesce marinato e panna acida, Quadrotto al succo di datterini, biscotto al Parmigiano reggiano Dop e polvere di basilico, il "Puntinismo maggiore", panna cotta al parmigiano reggiano, ricotta, amarene brusche, sale Maldon, estratto di erbe e chips dolci di pasta La Molisana leggermente affumicate.
Abbinati ai piatti i vini delle Cantine piemontesi Damilano.

La sua cucina: un linguaggio e una vocazione

Difficile definire la cucina di questo cuoco, che si definisce anche "artigiano e imprenditore che ha scelto di modellare il cibo". E prima ancora che il gusto e l'armonia degli accostamenti anche in questa occasione ha stupito la bellezza delle forme e l'equilibrio cromatico degli ingredienti. Da sempre considera la sua cucina un linguaggio e una vocazione, in cui esplora e sperimenta senza confini con attenzione all'armonia dei sapori.

«Ogni elemento del piatto - dice - ha un’identità riconoscibile, a servizio degli altri ingredienti e l'impegno di ogni boccone è di restituire al palato la varietà di sapori in un insieme armonico e calibrato». Non a caso da bambino voleva fare l'inventore, ma poi, osservando la madre, comprese che i suoi strumenti di creazione si trovavano in cucina. Il piacere del cibo che sentiva di volere condividere con gli altri è così diventato il suo mestiere. Scontati gli applausi a fine cena e apprezzamento per la breve trasferta romana del cuoco aretino che ha promesso di tornare appena possibile nella Capitale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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