Bonus alberghi, al via il credito d’imposta al 65% per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere (alberghi, agriturismi, villaggi turistici, residence, alberghi diffusi, stabilimenti termali e campeggi).
Le domande si inoltrano a partire dalle 12 del 13 giugno 2022 (inizialmente erano state fissate altre date, ovvero dalle 1 del 9 giugno 2022 alle ore 17 del giorno 13 giugno, ma poi c'è stato il rinvio).
Le risorse disponibili per questa agevolazione sono pari a 380 milioni di euro. Il credito d’imposta ammonta al 65% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2020 e il 6 novembre 2021, entro un tesso massimo di 200.000 euro.
Bonus Alberghi, ecco come funziona
Il Bonus alberghi (originariamente al 30%, poi alzata al 65% negli ultimi anni) è utilizzabile in compensazione in un’unica soluzione, senza applicare la ripartizione in dieci quote annuali. Il tetto di spesa degli interventi è di 200mila euro e l’arco temporale per lo svolgimento dei lavori è il periodo tra il 1° gennaio 2020 e il 6 novembre 2021.
Le modalità di accesso alla piattaforma telematica sono indicate nell’apposito Avviso del Ministero del Turismo, in base alla quale le istanze debitamente compilate possono essere presentate dalle ore 12:00 del 13 giugno alle ore 12:00 del 16 giugno 2022, accedendo al link pubblicato il 13 giugno.
Gli interventi per il credito di imposta
Il credito d’imposta si utilizza per interventi di ristrutturazione edilizia, (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), di eliminazione delle barriere architettoniche, di incremento dell’efficienza energetica, lavori antisismici. Possono applicare l’agevolazione anche agriturismi e stabilimenti termali (questi ultimi anche per la realizzazione di piscine e l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività), nonché strutture ricettive all’aria aperta.
I dettagli sulle tipologie di lavori agevolabili sono contenuti nel decreto ministeriale delle Attività culturali del 4 giugno 2015. Nel caso di ristrutturazione edilizia, si applica il Bonus Mobili per arredi e complementi d’arredo.