Centoventi campioni provenienti da tutto il mondo, dal Canada al Portogallo. Una quarantina di giudici - giornalisti, enologi e addetti ai lavori – hanno preso parte alla seconda edizione di Serendipity Wines, il concorso internazionale dedicato ai vini passiti, liquorosi e aromatizzati. L'evento ha preso il via ieri mattina a Grumello del Monte, città del vino in provincia di Bergamo, mentre domani sono attesi i nomi dei vincitori.
Nata nel 2019, la kermesse è organizzata e promossa dalla Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca e dal Consorzio Tutela Valcalepio con il patrocinio di Oiv, l’Organisation International de la Vigne et du Vin e il supporto del Centro Studi Assaggiatori di Brescia.
![Serendipity Wines, a caccia del campione dei vini passiti, liquorosi e aromatizzati Serendipity Wines, a caccia del campione dei vini passiti, liquorosi e aromatizzati](/images/contenutiarticoli/serendipity_wines_3.jpeg)
Serendipity Wines continua a crescere
«Abbiamo registrato un grande interesse per la manifestazione che svolge anche un ruolo di promozione del territorio bergamasco – commenta Enrico Rota, presidente della Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca -. I giudici, provenienti anche da Paesi lontani come Stati Uniti, Cuba, Colombia e Giappone, hanno degustato vini provenienti da Canada, Portogallo, Spagna, Repubblica Ceca, Serbia e Austria: Bergamo è stata capitale mondiale dei passiti per un giorno».
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Un'occasione per il territorio
Soddisfatta anche la sindaca di Grumello del Monte, in provincia di Bergamo, Simona Gregis, che sottolinea come «siamo città del vino e una terra vocata alla viticoltura. È certamente un onore ospitare la seconda edizione del concorso internazionale organizzato dalla Strada del Vino – conclude Gregis -. L’iniziativa rappresenta anche un’occasione per mostrare le bellezze del nostro territorio».
![Serendipity Wines, a caccia del campione dei vini passiti, liquorosi e aromatizzati Serendipity Wines, a caccia del campione dei vini passiti, liquorosi e aromatizzati](/images/contenutiarticoli/serendipity_wines_2.jpeg)
L'origine del nome
«Serendipity Wines è un nome curioso, sul quale abbiamo deciso di investire in termini di innovazione – fa presente l’enologo Sergio Cantoni, ideatore e direttore della manifestazione -. Ci siamo ispirati a questo termine inglese che racconta il piacere di scoprire qualcosa di inaspettato e imprevedibile, l’incredibile scoperta di una piacevole novità durante la ricerca di qualcosa di totalmente diverso. E abbiamo deciso di “etichettare” come Serendipity Wines tutti quei vini che, nel corso degli anni, hanno ricevuto diverse definizioni come da meditazione, da rilassamento, da conversazione».
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L'importanza della tecnologia
Novità di quest’anno è la tecnologia. «I giudici sono dotati di tablet durante la degustazione – aggiunge Luigi Odello del Centro Studi Assaggiatori di Brescia -. In questo modo otteniamo più rapidamente i risultati dell’analisi sensoriale».