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Parmigiano Reggiano, crescono i mercati internazionali: +21,1% negli Usa

Il Consorzio ha scelto Cibus per presentare i dati del primo trimestre 2022. Dopo aver chiuso un 2021 da record, con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, le vendite salgono ancora: +3,6%

 
03 maggio 2022 | 12:19

Parmigiano Reggiano, crescono i mercati internazionali: +21,1% negli Usa

Il Consorzio ha scelto Cibus per presentare i dati del primo trimestre 2022. Dopo aver chiuso un 2021 da record, con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, le vendite salgono ancora: +3,6%

03 maggio 2022 | 12:19
 

Il Consorzio Parmigiano Reggiano ha scelto la vetrina di Cibus per presentare i dati economici del primo trimestre 2022. Dopo aver chiuso un 2021 da record, con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, nel primo trimestre 2022, il Consorzio ha registrato – rispetto al primo trimestre 2021 – un incremento delle vendite totali pari al 3,6% (33.341 tonnellate vs 32.195 tonnellate), trascinato dai mercati internazionali che crescono del 6,9% (14.546 tonnellate vs 13.611).

Parmigiano Reggiano, crescono i mercati internazionali:  21,1% negli Usa

I mercati esteri trainano il Parmigiano Reggiano 

Stabili le vendite nel mercato italiano (14.071 tonnellate vs 14.085), grazie alla crescita del canale della ristorazione, che compensa il lieve calo dei consumi domestici.

Primo nello sviluppo, il mercato americano (+21,1% con 3.469 tonnellate vs 2.865 tonnellate del primo trimestre 2021), che sarà strategico per il conseguimento degli obiettivi di crescita della domanda di Parmigiano Reggiano, bene anche Regno Unito (+7,3% con 1.697 tonnellate vs 1.582) e Francia (+11,2% con 2.850 tonnellate vs 2.563). In sofferenza la Germania (-16,3% con 2.230 tonnellate vs 2664), da sempre mercato più sensibile ai prezzi.

 

 

Le parole del Consorzio 

«In un contesto mondiale così complesso, il valore riconosciuto al nostro prodotto è già uno dei fattori di successo delle vendite di questo primo periodo dell’anno e ritengo contribuirà in maniera significativa al conseguimento dell’obiettivo di stabilità del mercato e delle quotazioni - commenta il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli - La responsabilità che ci siamo assunti è di coprire un ruolo di cabina di regia per l’intera filiera, valorizzando il nostro prodotto e rendendo a tutti gli operatori della filiera un servizio di supporto affinché ognuno di loro possa contribuire alla corretta distribuzione del valore creato. Il trasferimento dei costi effettivi di produzione potrà e dovrà essere effettuato con piena maturità e senza condizionamenti di natura speculativa che potrebbero compromettere quanto di buono si sta costruendo per il futuro della filiera e del nostro Parmigiano Reggiano». 

Parmigiano Reggiano, crescono i mercati internazionali:  21,1% negli Usa

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