Il caro carburanti e il caro energia non si arrestano. Per questo motivo il Governo è pronto a varare un nuovo pacchetto di aiuti per supportare le famiglie e le imprese a fronteggiare una crisi alimentata dal conflitto tra Russia e Ucraina.
Contro il caro carburtanti si prevede il taglio delle accise fino al 30 giugno
A marzo il Governo ha eliminato in parte le accise sui carburanti con un provvedimento ad hoc, che ha portato a un immediato sconto di 25 centesimi. In questo modo il costo di benzina e diesel dovrebbe rimanere attorno a 1,750 euro al litro anche nei prossimi due mesi, mentre per il Gpl dovrebbe restare al di sotto di 0,9 centesimi al litro.
Lo Stato per questo taglio ci ha rimesso circa 590 milioni in un mese e di conseguenza, proroga del taglio alle accise potrebbe arrivare a superare il miliardo.
Si va verso la proroga del bonus benzina
Con la proroga del taglio delle accise sui carburanti potrebbe essere prorogato anche il bonus benzina, il quale consiste in buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per impiegato; buoni che non concorrono alla formazione del reddito.
Per poter accedere all’agevolazione è necessario presentare richiesta a una compagnia di rifornimenti, autorizzata dal ministero dello Sviluppo economico.
La volontà del Governo: prorogare gli aiuti per calmierare le bollette
Il nuovo pacchetto Energia di fatto ricalcherà quanto finora ha fatto il Governo per contrastare il caro bollette, tramite il il decreto legge Energia approvato dal Parlamento il 21 aprile. Il provvedimento aveva confermato l'azzeramento degli oneri sistema per famiglie e imprese e la riduzione dell'Iva al 5% sulle bollette del gas. Il decreto Energia ha portato allo stanziamento di 8 miliardi di aiuti, di cui 5,5 per contrastare il caro energia e il resto per i settori più colpiti dall'emergenza.