«Bollicine di Franciacorta o Prosecco?». In Sardegna, lo spumante per antonomasia è l'Akènta, che esce dalla cantina di Santa Maria La Palma di Alghero. Al recente Vinitaly i bianchi e i rossi prodotti dai 300 soci hanno riscosso un significativo successo. Circa 700 ettari la superficie complessiva vitata attorno ad Alghero e in altre zone confinanti. Piccoli e medi appezzamenti accarezzati dal vento e baciati dal sole. Le bottiglie prodotte superano i 4 milioni; prezzo medio in cantina fra i 10 e i 15 euro.
Il successo di Akènta a Vinitaly
«Siamo venuti a Verona - ci ha detto il presidente della cooperativa Mario Peretto - convinti di aver fatto un buon lavoro e di aver migliorato sensibilmente la qualità rispetto agli anni scorsi. Akènta Millesimato è il top della nostra gamma».
E i professionisti del settore hanno confermato l'eccellente crescita dei vini sull'Isola. «Non ci sono titoli blasonati a Santa Maria la Palma - aggiunge con un pizzico di ironia il presidente - ma tanti viticoltori e lavoratori della terra. Nel 1959 hanno avuto in assegnazione le terre incolte sparse fra il golfo di Alghero e la baia di Porto Conte. Non avevano ricchezze di famiglia, né grandi latifondi ma braccia forti, schiene diritte, passione e valori. Soprattutto, terre fortunate grazie ad un clima ineguagliabile. Così è nata la Cantina Sociale».
C'è anche il Rosato
A Verona abbiamo assaggiato oltre alle notevoli bollicine "Cuvée 71", anche un gradevolissimo (e per certi aspetti ruffiano) Akènta-Rosato Millesimato Extra Dry. Stupisce per leggerezza e decisi sentori di frutti di bosco che danno senso - e vita - alle diverse e profonde sfumature del vino sardo.