La cena evento nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze ha aperto idealmente la 29ª edizione della settimana delle Anteprime dei vini toscani, l’evento promosso da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e da Fondazione Sistema Toscana. Per l’occasione: un pensiero all’Ucraina, interventi musicali a cura dei Giovani Artisti dell’Accademia del Maggio Musicale fiorentino, di Gianna Nannini, testimonial d’eccezione, che ha ricordato il suo legame con il vino, la scelta di produrlo e in degustazione c'era l’ultima sua etichetta, La Rossa, un sangiovese prodotto nella tenuta di famiglia Certosa di Belriguardo e dedicato alla nonna della cantante. Alla fine, la manifestazione anche questa volta è stata una straordinaria vetrina per mostrare le eccellenze vitivinicole del territorio.
La prima tappa di Anteprime Toscana
Si è iniziato presso la Fortezza da Basso domenica 20 marzo con Chianti Lovers & Rosso Morellino. In degustazione 400 etichette di cui 50% nuove annate in anteprima, 110 aziende Chianti docg 2021, Superiore 2020 e Riserva 2019 in uscita nel 2022 e Morellino di Scansano Docg 2021 e Riserva 2019 in uscita nel 2022. Con il Morellino di Scansano ci troviamo nel sud della Toscana in Maremma, un territorio di circa 1500 ettari vitati con 350 cantine di cui 200 associate al Consorzio di tutela. Una Docg distribuita per 80% in Italia, all’estero soprattutto in Usa, Germania e Belgio.
Il viaggio è proseguito alla Leopolda di Firenze
Lunedi 21 marzo e martedi 22 marzo si è invece svolta la Chianti Classico Collection nella sede storica della stazione Leopolda. Una grande bottiglia disegnata da Camilla Falsini, una delle più importanti illustratrici italiane, ha accolto i wine lovers. Si è trattato del nuovo progetto culturale del Consrozio Vino Chianti Classico per il suo territorio, Meet Art. Filo conduttore di questa edizione il racconto della suddivisione del territorio del Chianti Classico in Unità Geografiche Aggiutive (Uga). Un progetto che vuole rafforzare lo stretto rapporto vino-territorio e consentire al consumatore di conoscere la provenienza delle uve. Le Uga approvate a larghissima maggioranza dagli aderenti al Consorzio attendono ora il via del Ministero delle Politiche Agricole per poter concludere l’iter approvativo. Il presidente Giovanni Manetti ha spiegato che l’area del Gallo Nero, 70.000 ettari di cui 7.200 vitati, è stata suddivisa in 11 Uga: San Casciano, Greve, Montefioralle, Lamole, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina e San Donato in Poggio individuate in base alle combinazione unica di fattori naturali come la composizione del suolo, microclima, giacitura dei vigneti e di fattori umani. Nella prima fase, saranno applicate alla sola tipologia Gran Selezione.
In mostra 650 vetrine del Gallo nero
Nella due giorni della Leopolda 180 le aziende del Gallo Nero presenti, per un totale di 650 etichette in degustazione, di cui 161 Riserva e 125 Gran Selezione, mentre 39 i campioni in anteprima della vendemmia 2021. Due sono stati i momenti di approfondimento: quello condotto da Aldo Fiordelli sul progetto Uga ed un viaggio esperienziale fra le etichette storiche a partire dal 1949 fino al giorno d’oggi condotto da Filippo Bartolotta.
Infine, un assaggio di olio Dop Chianti Classico
Non poteva mancare la presenza dell’olio Dop Chianti Classico, con un banco di assaggio di 24 aziende produttrici. Nel territorio sono presenti ben 240 aziende, 27 frantoi e circa 75 gli imbottigliatori su una superficie di poco inferiore a 3mila ettari. L’olio dop Chianti Classico per disciplinare deve avere almeno l’80% delle quattro varietà principali Frantoio, Correggiolo, Leccino e Moraiolo ed è presente sul mercato con una sola annata di produzione.