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Ecco quattro amidi da evitare se si vuole perdere peso

La lista è stata compilata dai dietologi del Cleveland Institute ed è composta da cibi che rientrano stabilmente nelle abitudini alimentari degli Stati Uniti d’America come di altri Paesi occidentali

 
03 marzo 2022 | 07:30

Ecco quattro amidi da evitare se si vuole perdere peso

La lista è stata compilata dai dietologi del Cleveland Institute ed è composta da cibi che rientrano stabilmente nelle abitudini alimentari degli Stati Uniti d’America come di altri Paesi occidentali

03 marzo 2022 | 07:30
 

Pane bianco, cereali da colazione, riso bianco e patate bianche sbucciate: sono i quattro amidi da ridurre se si vuole perdere peso. La lista è stata compilata dai dietologi del Cleveland Institute ed è composta da cibi che rientrano stabilmente nelle abitudini alimentari degli Stati Uniti d’America come di altri Paesi occidentali e che quindi, come ogni abitudine, risultano difficili da eliminare. Ma per chi è in lotta con la bilancia tagliare i cosiddetti “carboidrati vuoti” è una sfida che vale la pena ingaggiare. Il principio guida è quello di limitare gli alimenti trasformati e aumentare la rilevanza dei prodotti freschi nella dieta. Non tutti gli amidi, infatti, sono cattivi, ma assumere troppi amidi trasformati può rallentare i progressi nella perdita di peso. Ed è solo osservando una dieta sana per un lungo periodo che i tentativi di perdere peso potranno avere successo.

Ne parla la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas, in un articolo di Humanitas Salute che riportiamo di seguito integralmente. 

Ecco quattro amidi da evitare se si vuole perdere peso

Ecco i quattro tipi di amidi da evitare

1. Pane bianco e altri prodotti a base di farina raffinata

Pane bianco, cracker e pasta sono alimenti amidacei ad alto contenuto di calorie e carboidrati, ma a basso contenuto di fibre, proteine e nutrienti”. Questi amidi sono digeriti così rapidamente da aumentare i livelli di glucosio, proprio come lo zucchero, e lasciare con una sensazione di fame subito dopo. Il che può portare a un eccesso di cibo, quindi a un aumento di peso. Se quindi si vogliono gustare pane e cracker, meglio varietà a chicchi interi e prodotti senza zuccheri aggiunti. L’alternativa alla pasta è rappresentata da quella integrale o di legumi, perché la loro fibra favorirà un senso di sazietà più duraturo.

2. Cereali da colazione

I cereali da colazione, fondamentalmente cereali precotti e pubblicizzati come “sani”, fanno impennare gli zuccheri nel sangue, specie se serviti con il latte, altro alimento ad assorbimento rapido. Nemmeno i cereali integrali sono una soluzione, perché sono ancora lavorati e presentano, in quantità variabili, zucchero aggiunto. Il suggerimento dei dietologi è di cucinare cereali integrali come avena, quinoa o orzo.

3. Riso bianco

Il riso bianco, privo com’è di fibre e proteine, è un carboidrato vuoto che viene rapidamente digerito e assorbito, facendo salire più velocemente lo zucchero nel sangue con conseguente aumento della fame di carboidrati più elaborati o di zuccheri. Il suggerimento è sostituire il riso bianco con quello integrale, che dà un senso di sazietà e non stimola la fame.

4. Patate bianche senza pelle

Le patate bianche senza pelle hanno un indice glicemico molto alto: il che significa che aumentano rapidamente lo zucchero nel sangue e che, in base all’alimento che le accompagna, può verificarsi una rapida caduta di energia con l’effetto di sentirsi presto affamati. Se si mangiano patate è consigliabile mantenere la buccia, che (oltre a contenere potassio, fosforo e vitamine B e C) rallentando la digestione, ci mantiene sazi più a lungo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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