C’è fermento alle pendici dell’Etna e si guarda con rinnovata fiducia e ottimismo al prossimo futuro. I dati del Consorzio Tutela Vini Etna Doc relativi agli imbottigliamenti del primo semestre 2021 registrano, infatti, un deciso incremento rispetto allo stesso periodo del 2020 e, soprattutto, sono tornati in linea con gli anni precedenti l’inizio della pandemia.
Osservando nel dettaglio i numeri, nel primo semestre del 2021 gli ettolitri imbottigliati a Etna Doc sono stati pari a 18.693, +19% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato sostanzialmente identico a quello del primo semestre 2019, un anno già molto positivo che fece segnare alla fine una crescita importante.
Sorride il Consorzio Etna Doc
Segnali di incoraggiamento
«Sono segnali molto incoraggianti, che certificano una inequivocabile ripartenza da parte del vino etneo - commenta Antonio Benanti, presidente del Consorzio di Tutela Etna Doc - la riapertura ormai pressoché totale del canale Horeca, che rappresenta il principale punto di riferimento per i vini Etna Doc, ha consentito di riprendere a pieno ritmo l’imbottigliamento di un po’ tutte le tipologie della nostra denominazione. L’export, inoltre, che per l’Etna Doc rappresenta in media il 60%, in particolare verso Paesi come gli Usa sta dando segnali molto positivi».
Una ripartenza che conferma la vivacità e l’interesse che da anni circonda i vini del comprensorio etneo e che anche la pandemia, nonostante le grandi difficoltà che le aziende del territorio hanno dovuto affrontare, non ha mai contratto in modo preoccupante. «Nel 2020 sono state 4 milioni le bottiglie di Etna Doc, con una diminuzione solo dell’8% - spiega Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Tutela Etna Doc - la fiducia nei confronti del vino etneo non è quindi mai mancata: sempre lo scorso anno, infatti, è aumentato sia il numero dei viticoltori, saliti a 383, che quello degli imbottigliatori, giunto a 144 unità».
Turismo, una leva per ripartire
La ripresa del turismo, infine, è un altro fattore nei confronti del quale si guarda con grande fiducia per la definitiva ripartenza del comparto. «La Sicilia, secondo le più recenti stime, dovrebbe registrare nel 2021 un incremento di visitatori a doppia cifra e questo potrà fare da ulteriore volano alla produzione delle nostre aziende - conclude il presidente Antonio Benanti - le cantine etnee sono sempre più attrezzate per offrire esperienze enogastronomiche di ottimo livello ai turisti del vino e l’Etna è una delle mete sempre più amate da tutti coloro che decidono di trascorrere un periodo di vacanza e relax sulla nostra isola».