La regina della frutta estiva non può essere che lei: l’anguria. Difficile trovare qualcuno che non la ami e che non la porti in tavola (o in spiaggia) durante le cene tra amici. Ma l’anguria non è solo buona, ha anche tantissime proprietà. Tanto che la combinazione di nutrienti dell'anguria la rende speciale secondo gli esperti dell'American Heart Association, che le dedicano un approfondimento scientifico.
L’anguria è ricca di antiossidanti, vitamine e minerali
“Melone” d’acqua
L’anguria
è ricca fonte di minerali come potassio e magnesio, una buona fonte di vitamine C e A (più beta carotene, che aiuta a produrre vitamina A) e ha discrete quantità di vitamine B1, B5 e B6. Tutto questo con un apporto calorico molto basso (mangiandone il contenuto di una coppetta appena 46 calorie). È detta anche melone d'acqua,
l'anguria contiene circa il 92% di acqua.
Pieno di antiossidanti
Dove questo frutto spicca davvero è nella sua concentrazione di alcuni antiossidanti, che regolano i radicali liberi dannosi per le cellule nel corpo.
Il licopene, che conferisce all'anguria il suo colore rossastro, è uno di quegli antiossidanti, insieme alle vitamine C e A.
Collegata a un minore rischio di ictus
Funziona anche come antinfiammatorio ed è stato collegato a un minor rischio di ictus. È più abbondante nei prodotti a base di pomodoro cotto, ma i livelli di licopene dell'anguria sono circa il 40% superiori invece a quelli dei pomodori crudi.
L'anguria contiene anche glutatione, che Tim Allerton, ricercatore del Pennington Biomedical Research Center della Louisiana State University a Baton Rouge definisce un «antiossidante globale e versatile».
Basso carico glicemico
È inoltre ricca di un amminoacido chiamato citrullina, che è stato al centro della ricerca di Allerton. «L'anguria è piuttosto unica perché non molti alimenti ne sono ricchi» specifica lo studioso. Questo amminoacido è legato ad esempio alla produzione di ossido nitrico, importante
per la salute dei vasi sanguigni. Anche se ha zucchero naturale e un alto indice glicemico, ha però un basso carico glicemico. Ciò significa che il suo effettivo effetto sulla glicemia è molto basso. E "riempirà" più velocemente di una ciotola di biscotti.