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Ticino ricco di fascino: alta ristorazione e grandi alberghi

Lugano, la più grande città della Svizzera italiana, è una meta turistica da conoscere. Il fascino del lago, chef di valore e un'accoglienza di alto profilo sono le carte vincenti. C'è l'imbarazzo della scelta

 
06 giugno 2021 | 09:30

Ticino ricco di fascino: alta ristorazione e grandi alberghi

Lugano, la più grande città della Svizzera italiana, è una meta turistica da conoscere. Il fascino del lago, chef di valore e un'accoglienza di alto profilo sono le carte vincenti. C'è l'imbarazzo della scelta

06 giugno 2021 | 09:30
 

Dal 31 maggio in Svizzera i ristoranti sono operativi. In Ticino è un grande fermento anche perché ben otto locali sono stati premiati dalla Michelin. Lugano,  la più grande città del Ticino, ha contato ben 3 nuovi nomi alla lista dei ristoranti insigniti di una stella. Una ragione in più per visitare la città sulle rive del Ceresio. Un territorio che sa offrire un'accoglienza di alto livello tutta da scoprire. Il ventaglio di proposte è molto variegato.

Lugano à la carte

Il pacchetto "Lugano à la carte" offre la possibilità di pernottare in uno dei cinque hotel a 5 stelle e di godere di due cene gourmet di 4 portate con abbinamento di vini ticinesi, una presso la struttura in cui si soggiorna e l'altra in uno degli altri quattro hotel aderenti all'iniziativa (il trasferimento al ristorante scelto è incluso nel prezzo).  Gli hotel che aderiscono all’iniziativa sono: Splendide Royal, Villa Principe Leopoldo, Grand Hotel Villa Castagnola e The View, a Lugano; Swiss Diamond Hotel, a Morcote. Per informazioni: www.luganoregion.com

Rivelazione dell'anno in Ticino

La Gault&Millau 2021 lo ha proclamato la "rivelazione dell'anno in Ticino", la Guida Michelin gli ha per la prima volta aggiudicato 1 stella. Luca Bellanca del Ristorante Meta (15 punti Gault&Millau) a Lugano ha di che essere orgoglioso. Italiano di nascita, ha girato il mondo in lungo e in largo – e la sua filosofia culinaria ne porta il segno. La chiama "Med-Fusion" e in essa fa confluire cucina mediterranea e note esotiche. Il Ristorante Meta è situato nel moderno Palazzo Mantegazza, nel quartiere di Lugano Paradiso, e attraverso l'ampia vetrata e dalla terrazza offre una vista spettacolare sul lago. All'eccellente cucina e all'ambiente raffinato si aggiunge l'impeccabile servizio, al tempo stesso disinvolto e professionale. Per infomazioni: metaworld.ch

Ticino ricco di fascino: alta ristorazione e grandi alberghi
L'alta cucina nella Svizzera italiana è un polo di attrazione per i turisti. Nella foto il lago di Lugano


Un'anima e due regioni

I Due Sud. Un nome, un programma. Perché il ristorante – premiato con 16 punti dalla Gault&Millau 2021 e per la prima volta anche con 1 stella Michelin – dello Splendide Royal, hotel di lusso di Lugano dalla lunga storia, invita a intraprendere un viaggio gastronomico dal sud della Svizzera al sud dell'Italia. L’executive chef Domenico Ruberto combina la cucina tipica della sua terra di origine, la Calabria, con la tradizione culinaria del Ticino. Ricordi di infanzia e sapori di altri tempi variamente reinterpretati sono per lo chef fonte di ispirazione per una cucina dal carattere del tutto personale. Il menu degustazione "Il Pomodoro che non c'è", presente tutto l'anno, è un'eccellente dimostrazione della sua filosofia culinaria del maestro. E per coloro che sono pronti ad affidarsi ciecamente all'estro dello chef c'è "Domenico a mano libera", un menu di 10 portate dal prezzo. Per informazioni: www.splendide.ch

Piacere per il palato

A ricevere la sua prima stella Michelin è stata anche la cucina di Cristian Moreschi, re dei fornelli al Ristorante Principe Leopoldo (16 punti Gault&Millau). Il locale è la punta di diamante dell’hotel a 5 stelle Villa Principe Leopoldo, un Relais & Châteaux. Frutto della ristrutturazione di una dimora nobiliare dei primi del Novecento, l'albergo è situato in località Collina d'Oro e offre una vista incomparabile sul lago e sulla città di Lugano. Moreschi è al timone del Principe Leopoldo dall'estate del 2019. Le sue origini italiane si rispecchiano in una cucina prettamente mediterranea, in cui dominano ingredienti plasmati in un'esplosione di sapori.  Claudio Recchia e Gabriele Speziale sono il maître e il sommelier. Pensato per i buongustai, il pacchetto "Piacere per il palato", comprende un soggiorno di due notti in junior suite, una ricca prima colazione a buffet, una sorpresa di benvenuto, un cesto di frutta fresca di stagione, una scatola di cioccolatini svizzeri e una cena di 8 portate, bevande incluse, servita nel ristorante gourmet Principe Leopoldo. Per informazioni:www.leopoldohotel.com

Cucina gourmet e arte contemporanea

A pochi passi dal Grand Hotel Villa Castagnola, lambito dalle acque del lago, sorge il Ristorante Galleria Arté al Lago, di proprietà dell'albergo. La straordinaria atmosfera fa da sfondo alla presentazione, ogni sei mesi, di opere e sculture di artisti contemporanei di fama internazionale. Non meno artistica è la cucina di Frank Oerthle. Nel 2008, lo chef ha visto riconosciuta per la prima volta la sua maestria con il conferimento di 16 punti Gault Millau, cui è seguita, nel 2011, una stella Michelin. Tedesco di nascita, vive da oltre 25 anni in Ticino, dove ama celebrare la moderna cucina mediterranea a base di prodotti regionali. In ogni periodo dell'anno, il suo team compone piatti in cui confluiscono gli aromi e i colori tipici della stagione ed elabora spettacolari ricette a base di pesce e frutti di mare. Per informazioni: www.villacastagnola.com

Farm to Table: dove il gusto incontra la sostenibilità

Che sia uno dei migliori chef del Paese, Mattias Roock lo ha già ampiamente dimostrato. E in questo 2021 ne offre un'ulteriore conferma fregiandosi di 18 punti Gault&Millau e di 1 stella Michelin. Quest'anno, peraltro, ha visto aggiungersi ai riconoscimenti ottenuti una nuova distinzione: la stella verde Michelin, un premio riservato alle strutture che prestano un contributo straordinario in favore di una maggiore sostenibilità e di un uso particolarmente attento delle risorse nel settore della ristorazione. Una causa che Mattias Roock ha molto a cuore e che sostiene con convinzione. Lo chef di origini tedesche tiene dal 2017 le redini della cucina nell'hotel a 5 stelle Castello del Sole Beach Resort & Spa, ad Ascona. Le creazioni di Roock e del suo team hanno una decisa componente locale, regionale e stagionale. Ciò si deve anche a una fortunata circostanza: l'immediata prossimità dell'azienda agricola Terreni alla Maggia, di proprietà dell'albergo. Qui, nella fertile area del delta della Maggia, crescono viti, cereali e Loto, varietà di riso molto popolare da queste parti. Sempre sulle terre dell'hotel, inoltre, Roock coltiva un proprio orto, dove ha piantato erbe rare e frutti esotici. Il Castello del Sole propone l'offerta "Gourmet 18 punti Mattias Roock". Valida dal 12 settembre al 31 ottobre 2021, include un soggiorno di tre notti con prima colazione, un aperitivo con champagne al bar Bassa Selim, una cena di 6 portate alla Locanda Barbarossa (18 punti Gault&Millau e 1 stella Michelin), pranzo al ristorante Parco Saleggi o cena à la carte al ristorante Tre Stagioni durante gli altri giorni e alla partenza un omaggio di arrivederci da parte di Mattias Roock. Per informazioni: www.castellodelsole.com

Un artigiano della haute cuisine

Premiato con 18 punti Gault&Millau e 2 stelle Michelin, il ristorante Ecco dell'hotel Giardino, ad Ascona, è da anni un punto di riferimento. L’executive chef, Rolf Fliegauf, è stato il professionista più giovane mai insignito con 2 stelle Michelin. La sua "cucina aromatica" sorprende e conquista e ha radici lontane: già da bambino, Rolf amava passare il tempo tra pentole e fornelli nel ristorante dei genitori. Era il preludio di un brillante avvenire: oggi, infatti, è uno degli chef più premiati della Svizzera. Basti pensare che la Guida Michelin gli ha assegnato 2 stelle sia per il ristorante Ecco ad Ascona sia per il locale omonimo a St. Moritz. Cosa contraddistingue la sua cucina? La capacità di fondere raffinata arte artigiana ed equilibrata individualità e di combinare un'anima prettamente regionale con uno stile indiscutibilmente internazionale. Sebbene sia un illustre rappresentante della haute cuisine, non perde mai il contatto con la cucina popolare. Lui stesso la chiama "cucina aromatica purista". «La cucina aromatica preserva il sapore originale di ogni ingrediente – spiega - Attraverso la sapiente combinazione dei componenti, ne metto in risalto le note distintive». Per informazioni: www.giardino.ch

Un giovane talento

Dall'estate 2018, Marco Campanella sorprende con le sue creazioni gli ospiti del ristorante La Brezza (1 stella Michelin, 17 punti Gault&Millau), nell’hotel a 5 stelle Eden Roc di Ascona. È considerato uno dei giovani talenti più promettenti del panorama gastronomico attuale. Nel 2019 è stato nominato "rivelazione dell'anno in Ticino" dalla guida gastronomica Gault&Millau, poco dopo ha ricevuto la sua prima stella Michelin e nel 2020 è stato inquadrato come "chef d'hotel dell'anno" nella classifica stilata da Bilanz. Tedesco di nascita, italiano di sangue, viene da una famiglia di gastronomi e ha imparato il mestiere dai migliori chef della Svizzera. Chef attento e responsabile, per la realizzazione delle sue ricette Campanella usa innanzitutto ingredienti di provenienza regionale. Fa volentieri ricorso, per esempio, al lucioperca e al coregone del Lago Maggiore, ai pomodori dei contadini dei dintorni o ai cetrioli della Vallemaggia. Sul suo menu si alternano innovative creazioni dal sapore mediterraneo a piatti prettamente vegetariani. Campanella lavora con estrema cura ai suoi concept. I segreti dell'arte culinaria vegana, per esempio, li ha appresi dal cuoco a 2 stelle Andreas Krolik, al ristorante Lafleur di Francoforte. Dalla collaborazione con la nutrizionista londinese Rhaya Jordan, d'altro canto, trae spunti con una solida base scientifica per un'alimentazione ricca di nutrienti. Per informazioni: www.edenroc.ch

L’arte culinaria a Bellinzona

La Locanda Orico è un piccolo ristorante con una grande cucina che si trova nel cuore della città, ai piedi di Castelgrande. Ha ricevuto il riconoscimento di una stella Michelin e 16 punti Gault&Millau ed è il fiore all’occhiello dell’arte culinaria della città. La passione per la cucina dello chef Lorenzo Albrici è iniziata fin da bambino, quando passava le vacanze esplorando ogni angolo dell’hotel dei nonni. La sua ricetta per il successo è un connubio tra gusto italiano e idee ispirate alla cucina francese, che gli permette di creare piatti sorprendenti, presentati ad arte sul piatto. Gli ospiti prendono posto in due sale, piccole ed eleganti. Menu di degustazione da cinque o sei portate. Per informazioni: www.locandaorico.ch


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