Sanpellegrino chiude il 2020 con un fatturato di 893 milioni di euro, in contrazione del -8,1% rispetto al 2019. Il motivo? La chiusura del canale Horeca e il crollo dei consumi fuori casa determinato dalle limitazioni sui locali pubblici.
Sui dati Sanpellegrino pesa il blocco dell'Horeca (Fonte: Facebook, credits Davide Zanoni)
L'export si riduce ma i mercati chiave tengono
Un contesto poco favorevole, quindi, per Sanpellegrino, storico marchio produttore di acque e bevande analcoliche.
Nemmeno l'export, che rappresenta il 64% del fatturato complessivo del Gruppo,
è riuscito a tenere cedendo il -2,8% nonostante le
esportazioni siano cresciute in mercati chiave come Stati Uniti (acqua minerale a +8,6% e bibite a +13,7%), Russia (con una crescita complessiva del +27%) e Cina dove spicca l'incremento del brand Acqua Panna balzato a +80% nelle vendite. Per quanto riguarda
il mercato interno, detto del calo dovuto alla chiusura del canale Horeca,
la buona notizia arriva dall'eCommerce: +36%.
Stefano Marini: «Primi dati 2021 positivi»
«Sono orgoglioso di come le persone del Gruppo Sanpellegrino abbiano conseguito importanti risultati anche nel 2020, contenendo l'impatto negativo della pandemia sul business e mostrando grandissima vicinanza e sostegno ai clienti, soprattutto del settore horeca - ha dichiarato l'ad
Stefano Marini -
I dati dei primi mesi del 2021 delineano un trend positivo: ci sono tutte le premesse e siamo fiduciosi di continuare a crescere».