Il Giro d'Italia è un viaggio alla scoperta del nostro Paese in grado di regalare ad ogni viaggiatore una visita costante delle meraviglie che rendono la nostra Penisola tra le zone più belle del mondo. Tra i simboli dell'Italia c'è senza dubbio il vino e i vigneti da cui nascono le bottiglie; sempre più spesso ormai gli organizzatori della Corsa Rosa cercano di legare le tappe a qualche vino simbolo del nostro patrimonio enologico. Ecco perchè noi di Italia a Tavola abbiamo deciso per questa edizione numero 104 di accompagnare i girini con alcune etichette a nostra scelta, simbolo delle zone attraversate dalla corsa. Da qui e fino alla fine della corsa percorreremo le 21 tappe in calendario analizzando alcune etichette emblema dei territori attraversati, tra nomi blasonati e qualche chicca.
La 5ª tappa: Modena-Cattolica
La tappa di oggi: Piacenza-Sestola, 187 km
Il
Giro d'Italia riparte da
Modena per arrivare a
Cattolica. Altra tappa che celebra l'Emilia-Romagna ma che strizza l'occhio ai
velocisti puri e al mare dopo le emozioni di ieri a Sestola e i primi assaggi di
montagna. Sul primo arrivo in salita ha trionfato con una bella azione di forza l'americano
Joseph Lloyd Dombrowski davanti al nostro
Alessandro De Marchi che però si consola con la conquista della maglia rosa. Un premio alla carriera a lui che per la bicicletta fa tanto anche quando non è in corsa
come abbiamo raccontato in questo articolo della scorsa estate. Prime scintille tra i big con Landa, Bernal, Ciccone, Carthy e Vlasov che hanno guadagnato 11" su Simon Yates e Remco Evenepoel e 33" su Nibali. Già fuori dai giochi Almeida giunto a più di 4 minuti dai big. Frazione interamente pianeggiante oggi, 177 chilometri che saranno vissuti in funzione solo ed esclusivamente del
volatone finale. Per le ruote veloci un'occasione ghiotta da cogliere visto che in questo inizio di Giro tra crono e fughe arrivate è già sfuggito qualcosa.
Una tappa per ruote che devono dimostrarsi vivaci nel finale come nel più particolare dei vini, ma soprattutto frizzanti. Ecco perchè abbiamo selezionato il
Lambrusco di Modena Doc e il
Romagna Sangiovese Doc.Lambrusco di Modena Doc: Frizzante, dall’invitante colore, profumi floreali, sapore delicato di frutta matura. Va bene in accompagnamento ai salumi.
Romagna Sangiovese Doc: Un vino conviviale che riassume il carattere delle genti del territorio. Dalla leggenda che il nome Sangiovese venga dal Monte Giove, vicino a Sant’Arcangelo di Romagna, dove i monaci durante il Medioevo producevano un vino rosso che stregò persino papa Leone XII. Fresco dai classici profumi di frutta dal copro agile che gli permette di abbinarsi al pesce.
Vini che bene si adatterebbero a questa tappa. Colori, fioriture, maturità e voglia di condividere. Sarà importante il lavoro delle squadre nei chilometri finale anche se, fino ad ora, non si sono visti grandi treni...
I primi 10 della classifica generale:
- Alessandro De Marchi (ISN) in 13h50'44''
- Joseph Lloyd Dombrowski (UAD) +22''
- Louis Vervaeke (AFC) +42''
- Nelson Oliveira (MOV) +48''
- Attila Valter (GFC) +1'00''
- Nicolas Edet (COF) +1'15''
- Aleksandr Vlasov (APT) +1'24''
- Remco Evenepoel (DQT) +1'28''
- Alberto Bettiol (EFN) +1'37''
- Hugh John Carthy (EFN) +1'38''
Il percorso completoLE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
3ª Biella-Canale: Arrivo birichino, da Roero Arneis
4ª Piacenza-Sestola: Per pedali pimpanti, come l'Albana