La questione canoni d’affitto rispunta a Bari dove Eataly e Comune sono alle prese con il futuro del punto vendita delle eccellenze Made in Italy che sorge all’interno della fiera. Circa 300mila euro l’anno che pesano sul conto economico della location.
Una dei 40 addetti di Eataly BariCanoni troppo alti in FieraAttualmente chiuso fino al 6 aprile, con 40 dipendenti a casa, Eataly ha lamentato che per la
ripresa ci sarà bisogno di riconsiderare la cifra dell’
affitto pagato all’
Ente Fiera del Levante. Una posizione supportata anche dal Comitato locatari permanenti privati che hanno più volte bussato alla porta delle istituzioni locali per chiedere
una maggiore proporzionalità del canone d’affitto per una zona che ha perso il suo appeal commerciale dopo l’installazione di un
ospedale Covid. Ma le risposte non sono mai arrivate.
Primo passo verso l'addio?Ora il
rischio è che la chiusura temporanea della location possa trasformarsi in un prossimo
addio stante le difficoltà del mercato e la resistenza degli attori in scena a scendere a compromessi. La speranza è che l’
incontro chiesto dal sindaco
Antonio De Caro al patron di Eataly,
Oscar Farinetti possa dare esito positivo. Risultato atteso anche dai sindacati: «Vogliamo capire se c’è altro dietro questa chiusura temporanea», ha affermato Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia a La Repubblica.
Il confronto, atteso per venerdì, dovrebbe far luce anche
sul futuro del quartiere fieristico stesso. Qui erano attesi cinema, teatro, eventi che – non solo a causa del Covid – non sono mai decollati.