Doppio Malto propone una nuova formula di franchising, in versione sartoriale, ideale per chi desidera aprire un locale ex novo o ha intenzione di riconvertire un’attività esistente. Se quello della ristorazione è uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia, l’idea di Doppio Malto è quella di offrire un format sempre più flessibile, in grado di adattarsi alle esigenze dettate dai cambiamenti in atto. Un mix tra artigianalità e innovazione, ritagliato su un’idea consolidata e confezionato su misura, che funziona in duecentocinquanta metri quadrati come in ottocento.
Quattro inaugurazioni per Doppio Malto nel 2020
Il segreto di Doppio Malto è racchiuso in un progetto che punta sulla
diversificazione: non è un semplice birrificio né una catena di ristorazione, ma un vero e proprio
ecosistema che va dalla
produzione di birra, con i due birrifici di proprietà, fino al
servizio al tavolo, passando per un
e-commerce di successo e una
cucina sfiziosa legata alle eccellenze del territorio italiano. Nel corso del 2020 l’offerta dei locali non è cambiata, ma il brand ha implementato una piattaforma propria per il
servizio take away e delivery e un efficiente sistema di prenotazione dei tavoli online, offerto anche a tutti i franchisee. Un’innovazione che permette ai clienti di sentirsi più sicuri e ottenere un servizio migliore.
Giovanni Porcu
Mettersi in gioco senza affrontare da soli passi importanti e spesso complicati«Con
21 locali all’attivo e
10 nuovi ristoranti che apriranno le loro porte quest’anno, la nostra è ormai una realtà consolidata», spiega
Giovanni Porcu, ceo di Foodbrand Spa, titolare del marchio Doppio Malto. «Nonostante tutto, nel 2020 abbiamo introdotto tante novità, consolidato la nostra presenza in Italia con
4 nuovi locali aperti nel corso dell’anno e raggiunto importanti traguardi come la
prima apertura all’estero, in Francia. Anche nel 2021 vogliamo rimanere al fianco dei nostri clienti ampliando l’offerta e per farlo abbiamo scelto di aprirci a nuovi partner, dando la possibilità agli imprenditori di dare vita a un locale nella propria città, adattandosi alle
esigenze di ciascuno di loro e al territorio. L’idea di un
franchising sartoriale nasce come una prima risposta alla crisi: mettendo a disposizione la nostra esperienza vogliamo permettere ai ristoratori di riconvertire il proprio locale o aprire le porte di un’attività nuova a chi si affaccia per la prima volta in questo mondo per investire e mettersi in gioco, magari provenendo da contesti manageriali non necessariamente già legati alla ristorazione. Il tutto senza dover affrontare da soli passi importanti e spesso complicati come la ricerca della location, la progettazione del locale e la formazione teorica e operativa dello staff. Parallelamente continua lo sviluppo tradizionale, con prossime
aperture in Italia, la crescita in Francia, dove apriremo un secondo locale in centro a Parigi e il debutto in Scozia, a Glasgow».
Secondo il
Rapporto Assofranchising 2020, l’affiliazione commerciale vanta in Italia un
giro d’affari di oltre 26 miliardi di euro, in crescita del +4,4% rispetto al 2018. Quella del franchising è tuttora per molti imprenditori una modalità per
mettersi in proprio contenendo i rischi e razionalizzando gli investimenti, grazie all’appoggio a marchi solidi e strutturati.
Per informazioni:
www.doppiomalto.com