Molino Grassi intraprese la strada del biologico nel 1990, e ancora oggi la produzione biologica è il suo punto di forza: l’azienda vanta una posizione di rilievo nel settore, tra le più importanti in Europa. Quando ha iniziato a lavorare in filiera con gli agricoltori, il problema più grosso era trovare imprese disponibili a coltivare biologico. Questa iniziativa ha cambiato gli equilibri commerciali con i produttori perché ha fatto intraprendere a Molino Grassi un “progetto di filiera” dedicato alle materie prime non disponibili sul mercato italiano dei cereali attraverso un percorso di “premialità”, una nuova organizzazione dei raccolti in centri di stoccaggio distribuiti sul territorio e un severo controllo delle materie prime. Tutti gli investimenti sono e saranno sempre orientati a garantire la sicurezza dei prodotti, senza contare i vantaggi sia per l’ambiente che per i consumatori.
Massimo, Silvio e Andrea Grassi
Per Molino Grassi la produzione di farine e semole è caratterizzata da un’altissima qualità applicata al biologico. Le produzioni biologiche, infatti, assicurano
maggiore reddittività agli agricoltori e cibo più sano per i consumatori, con la produzione sempre accompagnata da scelte aziendali importanti. Molino Grassi inoltre si impegna a
ottimizzare le risorse e a limitare l’impatto della filiera e dei suoi prodotti sull’ambiente: per trasformare 120mila tonnellate di cereali, di cui 70mila di grano duro e 50mila di grano tenero, usa
energia pulita; i pack da 1 kg sono in
carta certificata FSC, il marchio di certificazione che garantisce una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.
«Il mondo bio - sottolinea
Silvio Grassi, amministratore delegato di Molino Grassi - ci ha fatto capire che non c’è sempre il grano che serve, ci ha insegnato a trasferire il
messaggio culturale del biologico: la ricerca e l’esclusività. Il valore del biologico è dato dalla ricerca delle tecniche di coltivazione, dal controllo qualità rigorosissimo, dal sistema di conservazione del prodotto senza l’utilizzo di agenti chimici. Il bio ci ha introdotto da anni nel mondo del
baby food, dove l’alimentazione per l’infanzia non è solo assenza di pesticidi, ma è un’anticipazione di problematiche salutistiche e nutrizionali che si ritrovano negli adulti, legate alla presenza nel cibo di micotossine (sostanze tossiche prodotte da funghi,
ndr), allergeni e contaminanti di origine sia organica che chimica. Il biologico è in gran parte associato alla sicurezza alimentare e alle pratiche agricole rispettose dell’ambiente ed etiche. Ed è per questo che da sempre, per il nostro Molino, il biologico è lo “starter” storico per affrontare ogni progetto di sostenibilità».
Una visione ben chiara, dunque, di quello che è il mondo molitorio oggi e di quello che sarà domani. Un modello di azienda virtuoso che ha
la ricerca e la qualità come pilastri fondamentali.
Per informazioni:
www.molinograssi.it