I medici e gli esperti lo continuano a ripetere: una delle principali armi a nostra disposizione nella prevenzione da Covid-19 è l’igiene costante e accurata delle mani.
In alcuni casi bisogna rivolgersi al dermatologo
Tuttavia, è probabile, soprattutto ora con l’arrivo dell’inverno, che questi
lavaggi frequenti determino
problemi cutanei. In un articolo apparso su Humanitas Salute, che pubblichiamo,
Marta Brumana, responsabile di dermatologia di Humanitas San Pio X, spiega quali possono essere i
danni alla pelle, come
prevenirli e quando rivolgersi al
dermatologo.
“Cosa accade alla pelle delle mani quando si lavano frequentemente?La conseguenza più immediata di un frequente lavaggio delle mani è, certamente, la
secchezza della pelle.
Potrebbe anche comparire una
dermatite irritativa, che si manifesta con rossore e prurito sulle mani, oppure la cute potrebbe risultare macerata, diventando biancastra, rugosa, come dopo un bagno prolungato.
Non solo: soprattutto se predisposti ad
allergie, si potrebbe incappare nella
dermatite allergica da contatto, con comparsa di prurito, secchezza e desquamazione, rossore e talvolta vescicole.
Quando si hanno questi sintomi, è bene andare dal dermatologo?In base ai sintomi, può essere utile l’utilizzo di una
crema “
barriera” sulla pelle ed eventualmente utilizzare un guanto in cotone sotto i guanti protettivi oppure può essere necessaria una
terapia per l’allergia al lattice, una forma particolare di allergia che è presente nell’1-5% della popolazione, e può dare sintomi diversi, dalla dermatite lieve fino a reazioni sistemiche pericolose come l’anafilassi.
Come proteggere le mani dai lavaggi frequenti?Per proteggere la pelle delle nostre mani dagli effetti dei lavaggi frequenti è importante conoscere le caratteristiche dei
prodotti che stiamo utilizzando e preferire un
sapone non
irritante, con una buona tollerabilità per la pelle.
Dopo la
detersione, è importante applicare sempre una
crema mani
idratante, magari a base di
ceramidi,
vitamina E,
acido ialuronico. Alcune creme hanno anche “effetto barriera”, e possono formare una sorta di film protettivo sulla pelle.
”