Per il secondo anno consecutivo gli 800 chef del Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani) ambasciatori della nostra cucina in 70 Paesi del mondo, si sono dati appuntamento per sabato 17 gennaio preparando simbolicamente in contemporanea un piatto della nostra tradizione. Dopo gli spaghetti alla carbonara del 2008, quest'anno è di scena il risotto alla milanese. Ne la data e neppure il piatto sono scelte casuali: il 17 è la festa di S.Antonio Abbate, protettore di salumieri e macellai nonché giorno di inizio del Carnevale, e il risotto giallo è un popolarissimo piatto padano, che trova le radici nella Repubblica Veneziana dove già si mangiava 'riso Sabbath col zafran”, spezia ben apprezzata anche in Sicilia dopo la dominazione araba.
La Gran Festa del risotto, celebrata in tutti i grandi locali italiani del globo, a Roma si terrà all'Imàgo, ristorante gourmet dell'Hotel Hassler con vista suggestiva su Trinità dei Monti e sui tetti della città. A prepararlo, nella rigorosa versione meneghina e in altre imprevedibili variazioni, sarà Francesco Apreda, chef stellato del locale.
Lo speciale menu della serata è dedicato a Emanuele Lattanzi (nella foto a sinistra con Francesco Apreda) designato all'unanimità "chef dell'anno" nonché "eroe di Mumbai" perché durante gli attentati di novembre era riuscito ad entrare nell'hotel Oberoi, occupato dai terroristi, per portare il latte alla sua bambina di sei mesi. In più Emanuele qui è di casa, poichè è stato a lungo sous-chef proprio di Apreda che è orgogliosissimo di lui.
Grazie ad un'amicizia storica tra il proprietario dell'Hassler, Roberto Wirth, e quello dell'Oberoi, c'è all'attivo una partnership consolidata che ha visto l'invio in India di Lattanzi da parte dell'Hassler per l'avvio del ristorante Vetro. «In India - ha detto Lattanzi- ho sempre lavorato per proporre la cucina italiana. Cosa non facile perché i nostri clienti hanno palati abituati a cibi molto speziati e ad ingredienti diversi dai nostri. Eppure apprezzano enormemente la nostra tradizione culinaria e questo mi sprona a continuare in questa direzione. Grazie a Dio dopo la brutta esperienza dell'attentato di Mumbai stiamo tutti bene ed io e la mia famiglia torneremo presto in India. Non vedo l'ora di rimettermi al lavoro».
La serata all'Hassler, organizzata in collaborazione della società Witaly, oltre a proporre il mitico e profumato risotto, offrirà anche un viaggio attraverso le varie cucine regionali italiane. Si spazierà dalla toscanissima cinta senese ai gamberi con burrata e lampascioni (Puglia), dai fusilloni alla carbonara di quaglia (Lazio), alla spigola all'acqua pazza (Campania) fino alla cassata siciliana al tè verde con arance sanguinelle siciliane. In abbinamento saranno degustati vini pregiati come le bollicine Franciacorta di Villa (Lombardia), il Verdicchio San Sisto Riserva di Fazi & Battaglia (Marche), il Fiano e il Taurasi 130 Riserva '99 di Mastroberardino (Campania), l'Amarone La Pala (Veneto), e per chiudere con la Sicilia, il Moscato di Noto Doc 2007 di Planeta. Il tutto con una tappa obbligatoria nel Lazio con l'acqua minerale Filette.
Infine un enorme certo di biscotti di ogni genere sarà a disposizione degli ospiti che potranno anche portarli via come souvenir in scatoline di cartone. La serata sarà presentata dal giornalista enogastronomo Luigi Cremona e da Roberto Wirth.
Mariella Morosi
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