Per dare rappresentanza istituzionale alla categoria degli imprenditori che operano in maniera legale e professionale nel campo dei cosiddetti affitti brevi, ossia il turismo professionale in appartamento, le cinque aziende più grandi del mercato italiano, cioè Altido, CleanBnB, Italianway, Sweetguest e Wonderful Italy, hanno lanciato la prima Associazione italiana gestori affitti brevi (Aigab) del comparto del turismo-hospitality, che finora ha faticato a trovare rappresentanza politica.
Affitti brevi, nasce l'associazione Aigab
Marco Celani, amministratore delegato di
Italianway, il più grande operatore del settore sul mercato italiano, spiega che «gli affitti brevi pesano per circa
10 miliardi l’anno, di cui circa cinque gestiti da operatori professionali attraverso
e-commerce e quindi interamente
tracciabili. Gli appartamenti gestiti online sono oltre mezzo milione e le elaborazioni del
Centro studi Aigab ci dicono che gli
operatori tra professionali e non professionali sono tra i 20 e i 30 mila, con un
indotto nel mondo del lavoro di centinaia di migliaia di persone. Si tratta di numeri importanti. Chiediamo al
governo di essere trattati al pari delle altre
categorie che compongono la filiera del comparto turismo-hospitality».
Assieme a Celani nel direttivo Aigab siedono
Michele Ridolfo, co-founder e ad di
Wonderful Italy (vice presidente Aigab) operatore specializzato nelle destinazioni secondarie e ad alto potenziale e nel turismo esperienziale,
Francesco Zorgno, co-founder, presidente e ad di
CleanBnB (consigliere Aigab), il primo operatore del settore quotato in
Borsa,
Davide Ravalli, co-founder e Head of
M&A Altido (consigliere Aigab) attivo anche a livello europeo con quasi 2 mila immobili gestiti in oltre 30 destinazioni e
Rocco Lomazzi, founder e chairman di
Sweetguest (consigliere Aigab), selezionata da
Airbnb come primo partner italiano “
professional Co-Host”.
Le cinque società fondatrici di Aigab possono vantare un
giro di affari di
60 milioni di euro, cinque mila case, 300 dipendenti diretti e 1.500 nell’indotto. Il valore complessivo annuo delle
prenotazioni di case vacanze in Italia è di circa 10 miliardi di euro, di cui circa 6 sono intermediati da grandi
Ota (
Online travel agencies) come
Airbnb che da sola ha un giro di affari di 2,2 miliardi.
Oltre a un
incontro urgente con il governo che ha già annunciato l’intenzione di
riformare il
settore attraverso norme da inserire nella
Finanziaria, ecco le richieste messe sul tavolo da Aigab:
- Prolungamento degli ammortizzatori sociali (Fis e Cig) per il personale dipendente al fine di evitare la dispersione degli investimenti fatti sulla formazione dello staff fino a marzo 2021.
- Prolungamento del credito d’imposta del 60% sui canoni di locazione per gli operatori professionali indipendentemente dalla destinazione d’uso degli immobili.
- Contributi a fondo perduto sulla base del fatturato perso nel 2020 rispetto al 2019 per la categoria esteso da maggio a dicembre (inserendo tutti i codici Ateco rappresentativi).
- Ampio riconoscimento della categoria sulla base di un codice Ateco definito nell’ambito del processo di normazione del settore già previsto dal governo tramite audizioni nel processo normativo.
Il settore degli affitti brevi rappresenta in Italia un insieme di oltre
550 mila case (elaborazione Aigab), a fronte di uno stock di case non utilizzate di circa 6,3 milioni (dati dell'
Agenzia delle Entrate/
Osservatorio Mercato Immobiliare), mentre gli immobili locati tradizionalmente sono 3,9 milioni (stessa fonte). I
proprietari singoli rappresentano circa i 2/3 del mercato (Fonte
PoliMi), mentre le rimanenti 200 mila case sono gestite da aziende (tra le 5 mila e le 7 mila secondo Aigab) per un totale di 20 mila addetti.
COME NASCE AIGAB: UNA NECESSITÀ AVVERTITA DA TEMPOAigab è nata dalla necessità, avvertita da tempo dalle aziende protagoniste del mercato a livello nazionale, di
fare rete per una vera ed efficace
rappresentanza istituzionale al settore. L’associazione, che si propone inoltre di
mappare il comparto e incentivarne la
professionalizzazione, nasce per promuovere un
vacation rental sicuro, diffuso, professionale, legale, flessibile, scalabile, sostenibile, innovativo e capace di creare esternalità positive sui territori su cui impatta e di seguire gli
standard richiesti dal mercato internazionale, prima di tutto nella
customer experience.
Una sfida raccolta e portata avanti dai
big player dello
short term italiano che durante il
lockdown, con l’iniziativa benefica
#stateacasanostra condivisa con altri a sostegno del
personale sanitario mobilitato nel contrastare la
pandemia, hanno fatto rete e sperimentato concretamente i risultati positivi che si possono raggiungere tramite un network di professionisti appassionati del loro lavoro.
In campo scendono quindi
Italianway con il suo ad
Marco Celani che riveste la carica di presidente Aigab,
Wonderful Italy con il suo ad e co-founder
Michele Ridolfo con il ruolo di vice presidente Aigab, assieme a
CleanBnB con l’ad, presidente e co-founder
Francesco Zorgno che assume la carica di consigliere Aigab, come
Davide Ravalli, co-founder e Head of
M&A di Altido, e
Rocco Lomazzi, Founder & Chairman di
Sweetguest.