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Cibo e sostenibilità, quale futuro? Gli esperti s'interrogano a Pollica

Al via una settimana di incontri in Campania, organizzati da Future Food Institute, in collaborazione con Barilla, in occasione del decimo anniversario dell'entrata della Dieta Mediterranea nel Patrimonio Unesco.

 
06 settembre 2020 | 07:29

Cibo e sostenibilità, quale futuro? Gli esperti s'interrogano a Pollica

Al via una settimana di incontri in Campania, organizzati da Future Food Institute, in collaborazione con Barilla, in occasione del decimo anniversario dell'entrata della Dieta Mediterranea nel Patrimonio Unesco.

06 settembre 2020 | 07:29
 

Ricorre quest’anno il 10° anniversario dell’entrata della Dieta Mediterranea nella lista dei beni riconosciuti come patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco. È infatti grazie agli studi di Ancel Keys negli anni ’60 e ‘70 che la Dieta Mediterranea è stata così apprezzata nel mondo, fino a diventare nel 2010 patrimonio dell’umanità. E proprio oggi, 6 settembre, prende il via a Pollica (Sa), in Campania, un laboratorio di attività (in programma fino a sabato 12) organizzato da Future Food Institute, per discutere su come rendere più sostenibile il futuro del cibo.

Una settimana d'incontri a Pollica sul futuro del cibo - Cibo e sostenibilità per il futuro Esperti a confronto a Pollica

Una settimana d'incontri a Pollica sul futuro del cibo

Una località non a caso, quella scelta per questa iniziativa: era il 1962 quando Keys arrivò a Napoli dagli Stati Uniti per capire come gli abitanti del luogo fossero meno soggetti alle malattie cardiovascolari. Nell’area circostante, esattamente nella zona di Pollica, egli entrò in contatto per la prima volta con la Dieta Mediterranea. La approfondì e iniziò a promuoverla come stile di vita, non solo in relazione a come mangiamo, ma soprattutto a come viviamo, per avere un migliore impatto sul Pianeta oltre che sulla nostra salute e sul nostro benessere.



Oggi, nelle prime settimane della ripartenza italiana, studenti di alimentazione e ‘changemaker’ si ritrovano dunque a Pollica, capitale simbolo della Dieta Mediterranea, per partecipare a un food students bootcamp: il “Food & Climate Shapers Boot Camp – Mediterraneo Edition”. Il bootcamp è organizzato da Future Food Institute, una vivace rete internazionale di specialisti e innovatori nel campo alimentare che promuovono un futuro sostenibile per il cibo, guidata dall’appassionata esperta di alimentazione Sara Roversi. Durante questa settimana i partecipanti seguiranno un ricco programma di conferenze, esperienze gastronomiche, cene comunitarie, visite sul campo e una Challenge for Ideas.

Barilla, azienda leader nel mercato della pasta, è impegnata a sostenere la Dieta Mediterranea come modello culturale sostenibile, rispettoso della salute e dell’ambiente. Il marchio di pasta conosciuto in tutto il mondo sostiene infatti il bootcamp di Pollica e condividerà – proprio in questa occasione – le sue azioni concrete: dalla Challenge for Ideas incentrata su “Come la pasta potrebbe ispirare le persone a fare ‘scelte più consapevoli’ ”, che sarà lanciata il 10 settembre al Castello di Pollica, alle filiere sostenibili del grano duro per sostenere la sua missione di produrre pasta genuina e di alta qualità, che significa, in particolare, rendere ogni singola attività agricola rispettosa dell’ambiente e della comunità.

«Siamo orgogliosi di festeggiare il 10° anniversario della Dieta Mediterranea e di essere parte del “Food & Climate Shapers Boot Camp – Mediterraneo Edition” di Pollica, dove è nata: un’occasione unica per esplorare le opportunità per questo famoso stile di vita alimentare di continuare ad essere importante per il futuro e di contribuire ad affrontare alcune sfide globali come la malnutrizione, le coltivazioni sostenibili, la riduzione dello spreco e il cambiamento climatico – afferma Andrea Malservisi, Barilla Global Communication and Equity Director – La Dieta Mediterranea non rappresenta solo un modo di mangiare, ma soprattutto un modo di vivere. Siamo convinti che, ricetta dopo ricetta, possiamo veramente produrre un migliore impatto sul Pianeta, a partire da oggi, e che la pasta possa essere il miglior cibo mediterraneo a prova di futuro».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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